Terzo ponte, mentre a Cremona le istituzioni tacciono, il sindaco di Castelvetro è pronto a interpellare Regione e Ministero
“No, nessuno ci ha scritto, non siamo stati coinvolti in questo percorso ma scriverò al Ministero e alla Regione, oltre che ad Autovia Padana, per far sì che gli enti locali vengano sentiti”. La presa di posizione, pacata ma ferma, è del sindaco di Castelvetro Piacentino, Luca Quintavalla. Il tema, va da sé, è il cosiddetto “terzo ponte”, opera di cui si parla da decenni e che nei giorni scorsi è tornata d'attualità sull'onda di alcune lettere inviate dalla società che intende realizzare l'infrastruttura, Autovia Padana, ad alcuni residenti di Castelvetro (qui l'articolo).
Con le lettere, sostanzialmente la società informa i cittadini dell'avvio del procedimento e avverte che "il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità (...) ha delegato Autovia Padana (...) l'esercizio dei poteri espropriativi per l'espletamento delle attività prodromiche e strumentali del procedimento espropriativo" previsto dall'iter.
Va ricordato che l'opera, per un costo stimato di 360 milioni di euro, avrebbe una lunghezza di oltre 9 chilometri, sette dei quali in territorio di Castelvetro e il resto nel comune di Cremona. Il ponte vero e proprio sarebbe lungo 250 metri mentre il viadotto sarebbe di oltre due chilometri. Il progetto del ponte approvato a suo tempo prevedeva una larghezza di 40 metri e sei corsie di scorrimento. Nella parte cremonese, l'infrastruttura interessa la zona di Cavatigozzi, in particolar modo l'insediamento industriale in zona Arvedi.
E se sul fronte cremonese, come di consueto tutto tace soprattutto da parte delle istituzioni, su quello piacentino il sindaco di Castelvetro prende posizione. I timori che prendono corpo sul versante piacentino si riassumono velocemente: passando a Nord, il “terzo ponte” darebbe una dura spallata al commercio di Castelvetro.
“Si parla di questo progetto dal '94 – commenta il sindaco di Castelvetro – e nel 2010 è stato approvato, salvo poi decadere del tutto. E' un progetto del Ministero, pertanto non ho niente contro la società che se ne sta occupando (Autovia Padana; ndr). Quello che chiedo, semmai, è il coinvolgimento dei territori”.
“Qui servono interventi sulle infrastrutture – incalza Quintavalla – e tutta la viabilità della Bassa piacentina ha bisogno di investimenti, su questo non c'è dubbio. Ma per quanto riguarda il terzo ponte manca un coinvolgimento degli enti locali. Anche per questo, sull'infrastruttura in sé, mi pronuncerò quando avrò più informazioni”.
Anche perché, evidenzia il primo cittadino di Castelvetro, “il tema non è tanto il ponte, quanto la viabilità che ne consegue”. Di qui la volontà di saperne di più, di chiedere un maggiore coinvolgimento degli enti locali. “Nessuno ci ha scritto niente – dice Quintavalla –. So bene delle lettere inviate ai residenti, ma l'ente non è stato coinvolto pur avendo titoli per esprimersi rispetto a determinate decisioni. Per questo scriverò al Ministero, alla Regione e alla società Autovia Padana: è opportuno che i territori siano coinvolti in questo percorso”.
A Cremona, come detto, ancora nessuna presa di posizione ufficiale dalle istituzioni. Sul tavolo solo i timori dei comitati ambientalisti e la recente presa di posizione dei Verdi, tramite Dario Balotta, cremonese, ex sindacalista e oggi esponente di Europa Verde: "L’avvio delle procedure di esproprio per la realizzazione del terzo ponte sul Po tra Cremona e Castelvetro (Piacenza) e della gronda ripropone il tema dell’assenza di una programmazione dei trasporti e di un piano di priorità delle infrastrutture per i trasporti da realizzare in Italia. La costruzione del terzo ponte renderebbe l’area cremonese affacciata sul Po iperdotata di infrastrutture di attraversamento del fiume, vista la presenza dei due attraversamenti attuali, uno stradale e uno autostradale. Senza contare quello ferroviario, diventerebbero tre ponti in tre km di distanza in linea d’aria. Ciò sarebbe possibile grazie all'assenza di un nuovo piano della viabilità extraurbana della provincia di Cremona, visto che l’ultimo risale al 2004".
Nella foto in alto, il progetto del terzo ponte e il sindaco di Castelvetro, Luca Quintavalla
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