23 marzo 2022

Tolti i cartelloni pubblicitari ecco la vecchia Porta Po murata nel 1825. Adesso va tolto anche il grosso bidone giallo degli olii

Dopo la rimozione dei cartelloni pubblicitari che coprivano il tratto di vecchie mura lungo via Cadore, proprio di fronte a via Porta Po Vecchia, l'architetto Angelo Garioni segnala che è finalmente identificabile la vecchia porta Po, che venne murata nel 1825 in seguito alla costruzione delle anuova porta al termine dell'attuale corso Vittorio Emanuele, già contrada del teatro. Purtroppo è rimasto inspiegabilmente al suo posto quel grande bidone giallo per la raccolta dell'olio. La collocazione dei nuovi cartelli (al posto di quelli vecchi) aveva scatenato le proteste e, l'assessore Luca Burgazzi, si era mosso immediatamente per far togliere anche i nuovi supporti pubblicitari zincati. Adesso bisognerebbe fare uno sforzo ulteriore rimuovendo anche il grande bidone giallo.

L'architetto Angelo Garioni afferma: "Porta Po: sembra un arco acuto ma non lo è! Un arco a tutto sesto simile a quello del palazzo comunale. È il resto della Porta Po, quella vera. L'arco impostato sullo stipide si apriva sul fiume che scorreva in via Giordano. È commovente pensare che sia sopravvissuto alle demolizioni cittadine. Nascosto, dimenticato e oltraggiato da cartelloni e bidoni gialli (che vorremmo veder sparire al più presto). Immaginare la Porta Po ingresso di Papi e Imperatori nel medioevo. Oppure di pescatori e mercanti. Li sorgeva forse il porto romano come disse il mio amico Gianluca Mete, li sorgeva il porto medioevale. Li nel 1702 gli irlandesi si immolarono per salvare la città dagli imperiali. Quanta storia dimenticata. Vorrei quindi un po di pulizia, un po restauro e un po di indicazioni nei pressi per far ricordare ai nostri figli la storia patria. Questa è Porta Po (vecchia). Un grande grazie a Luca Burgazzi che ha mantenuto la promessa fattami nel 2019".


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commenti


François

24 marzo 2022 07:38

Quasi tre anni per mantenere la promessa... Qui siamo più zelanti dei ...marinai. A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina: al posto del bidone giallo compariranno tre nuovi stalli, le mura proseguono sull'altro lato verso la Stretta Corta e sono occultate da un'avveniristica cabina del gas e da almeno cinque posti macchina. E i residenti dove mettono la macchina? Esistono garage in vendita e la possibilità di andare ad abitare in periferia dove sorgono tante belle palazzine nuove di pacca con relativa autorimessa.