20 settembre 2022

Tornerà a rivivere la lanca Livrini tra il Pennello e le Colonie Padane. Virgilio annuncia: tre milioni di euro per la riqualificazione

Tornerà a vivere la Lanca Livrini, tra il pennello e le Colonie Padane, purtroppo quasi del tutto scomparsa per la crescita di arbiusti, sporcizia e sabbia. Lo ha annunciato il vicesindaco Andrea Virgilio sui social comunicando l'arrivo di un finanziamento di oltre tre milioni di euro. "Approvato il Programma d'Azione per la rinaturazione dell'area del Po. - afferma Virgilio - La nostra lanca Livrini sarà oggetto di un importante intervento insieme ad altri contesti dell'asta del Po cremonese. L'importo del finanziamento è di oltre 3 milioni di euro. Una bella notizia per il nostro fiume che necessita di interventi diffusi, un lavoro importante coordinato dall'Autorità Distrettuale del fiume Po".

Nelle foto la lanca Livrini e il progetto di riqualificazione postato sui social dal vicesindaco


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commenti


Daniro

20 settembre 2022 12:18

Cosa significa rinaturalizzare le sponde del fiume Po? Sarebbe opportuno chiederselo in quanto la Lanca Liviani è una delle zone naturalistiche più a ridosso della Città che ha mantenuto nel tempo uno stato di biodiversità effettiva grazie al fatto che le azioni antropiche sono state molto ridotte. Cosa significa quindi che la Lanca Livrini tornerà a rivivere? Gli arbusti di cui si parla sono essenze nate spontaneamente, in quanto l'azione antropica è qui fortunatamente molto ridotta. La sporcizia poi è quella portata dalle acque del Fiume quando esonda e quindi servirebbero solo interventi di pulizia successivi. Ciò non significa che va tutto bene e naturalmente servono anche interventi di gestione per assicurare la fruizione e la sicurezza. Ma siamo in Italia dove i fondi per le manutenzioni e la corretta gestione degli spazi naturalistici è quasi del tutto inesistente ma poi arrivato i milioni di euro e in qualche modo bisogna spenderli. L'intervento proposto da Anepla cioè l'associazione dei cavatori, con il supporto del WWF, temo vada a compromettere la conquistata naturalità già in essere. Ci sono quattrini da spendere per rinaturalizzare il fiume Po? Ben vengano ma sarebbe il caso di utilizzarli su ampie parti della golena fluviale che è stata al fiume sottratta per interventi votati quasi esclusivamente all'agricoltura intensiva.

Daniele D.

20 settembre 2022 12:25

Nel 1980 avevo preparato un progetto, con piano esecutivo, affinchè la popolazione cremonese potesse fruire della Lanca Livrini, con camminamenti e anche con imbarcadero di piccole barche, piantumazione di alberi autoctoni, piccolo bar di legno e altro.
Un progetto che non fu minimamente considerato.

michele de crecchio

21 settembre 2022 14:55

Condivido completamente le riserve avanzate da Daniro su di un'ipotesi progettuale pochissimo (almeno per ora) chiara, che però spaventa già solo per l'enorme spesa prevista. Comprendo benissimo l'interesse che l'associazione dei cavatori (credo presieduta attualmente da un mio carissimo ex allievo) può nutrire ad attivare una operazione che, con ogni probabilità, determinerà enormi movimentazioni di inerti (è il loro mestiere!). Mi preoccupa però il grave disturbo ambientale che, a lungo, i lavori ipotizzati, con ogni probabilità, determineranno non solo sull'area di intervento vera e propria, ma anche sull'ambiente circostante. Mi stupisce infine che l'intera operazione sia stata concordata con una sola delle non poche associazioni ambientaliste operanti a Cremona, senza nemmeno consultare (per quanto ne sappia) associazioni che da decenni si preoccupano di tutelare il lungo Po come la Lega Ambiente e Italia Nostra.