Tosetti, lo stilista che non se la tira, guarda oltre: “Burda una bella finestra sul mondo. La moda dà lavoro ai giovani”
Sarto, modellista, figurinista e creativo, il cremasco Andrea Tosetti (andreatosetticollection.com) è pure insegnante di Moda e direttore Artistico e, naturalmente stilista, presso la scuola di Moda a Crema all’istituto, per la cronaca, la stessa scuola dove si è diplomato, Fortunato Marazzi. Recentemente, un abito disegnato da lui, meritatamente è finito in copertina sulla rivista internazionale, con uscite in tutto il mondo, Burda. E con lui, volentieri abbiamo scambiato due parole…
Complimenti ancora per la prima pagina a respiro internazionale…
Grazie. Sono felicissimo di questo fatto, una svolta verso l’estero strategica per quanto mi riguarda.
Stai quindi ricevendo contatti internazionali?
Stanno arrivando riscontri importantissimi. Feedback pensanti, pesanti, costruttivi.
A Crema, la tua città, qualcuno ti ha cercato per proporti una collaborazione, nell’ambito della settimana consacrata alla “Bellezza”, organizzata a margine della Milano fashion Week?
No a livello locale faccio cose autoprodotte e, soprattutto a sfondo benefico. Senza dimenticare le iniziative legate all’insegnamento.
I ragazzi diplomati alla tua scuola trovano sbocchi occupazionali?
Risposta affermativa. La moda dà lavoro e opportunità. In particolare ai giovani.
Sarai alla settimana della Moda milanese?
Vetrina importantissima, alla quale ho partecipato, più volte in passato. A questo giro però non farò nulla, sto lavorando in prospettiva estera, quindi guardo verso Parigi e Londra.
Sbaglio o i tuoi lavori, in terra francese troverebbero sbocco ideale?
Esattamente. E in tal senso, l’uscita in Francia del magazine Burda, ovviamente quello col mio abito in evidenza, indubbiamente mi può aiutare.
La discesa di Chiara Ferragni, con la conseguente frenata del settore influencer, ostacola il vostro settore.
Mah… per quanto riguarda il mio modo di lavorare no. Disegno e confeziono capi unici, alla quantità da sempre prediligo la qualità e, nel mio campo, incide assai il cosiddetto passaparola, il lavorare in un certo modo. Detto ciò, l’influencer ha caratterizzato, a modo suo, un’epoca, un periodo a mio giudizio oggi avviato all’epilogo.
Ma non è che con la tua alta artigianalità elitaria, beh forse lavoreresti meglio all’estero?
L’Italia rimane una nazione strategica e preziosissima per la moda. E Milano è un asset vincente.
Hai nuovi sogni nel cassetto?
E chi lo sa tutto è in evoluzione continua?
Così parlò Andrea Tosetti: bella persona del fare, Artigiano della Moda e sarto d’autore che, in un mondo liquido, beh ha cultura, valori e idee dense. E non se la tira. Il suo motto? L'abito rappresenta noi stessi e noi siamo capi unici. Chapeau!
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