Tragedia sfiorata nel cremasco: i carabinieri di Romanengo salvano due volte una donna dal suicidio
Evitata una tragedia grazie anche al tempestivo e risoluto intervento dei Carabinieri della Stazione di Romanengo e della Radiomobile di Crema, intervenuti per ben due volte nel giro di poche ore per bloccare due tentativi di suicidio messi in atto da una donna del cremasco.
La sera del 1° luglio, verso le 23.00, la pattuglia del Radiomobile di Crema è stata inviata in un comune del cremasco, nei pressi di un ponte su un canale irriguo, perché una donna aveva contattato la centrale operativa dei Carabinieri dicendo di volersi gettare nel canale per togliersi la vita.
Arrivata rapidamente sul posto, la pattuglia ha notato la sagoma della donna nel buio e sopra il ponte privo di parapetto, che camminava. Appena ha notato i Carabinieri si è agitata, chiedendo loro di non avvicinarsi altrimenti si sarebbe lasciata cadere nel canale.
I militari hanno instaurato un dialogo e, poco alla volta, si sono avvicinati alla donna, poi con un’azione improvvisa l’hanno bloccata e portata giù dal ponte. La donna ha provato a liberarsi dalla presa, ma è stata tenuta ferma ed in sicurezza fino all’arrivo dell’ambulanza. Quindi è stata identificata ed accompagnata all’ospedale di Crema per le cure del caso e sono stati avvisati genitori che si sono recati in ospedale.
Tuttavia, poco le 02.30, la pattuglia di Romanengo è stata inviata in ospedale a Crema perché la donna, una volta dimessa dall’ospedale è scappata ai genitori, dicendo nuovamente che voleva farla finita. I genitori l’hanno persa di vista e hanno atteso la pattuglia, fornendo ai militari una precisa descrizione dell’abbigliamento indossato. I militari hanno iniziato le ricerche anche contattandola al telefono, ricevendo poche ma utili informazioni su dove potesse trovarsi. Infatti, poco più tardi, capito il posto, è stata trovata nei pressi del ponte di via Cadorna sul fiume Serio, a cavalcioni sul parapetto del ponte ciclopedonale.
Alla vista dei Carabinieri ha provato a scavalcare completamente per gettarsi nel vuoto, ma è stata raggiunta in tempo e bloccata dai militari. E’ stata poi riportata sul ponte e messa in sicurezza. In seguito, è stata affidata al personale sanitario di un’ambulanza ed accompagnata nuovamente al pronto soccorso per le cure del caso ed un ricovero.
Il 27 giugno scorso una pattuglia dei Carabinieri di Crema era intervenuta per un altro tentativo di suicidio della donna. Quella notte un cittadino aveva segnalato di avere visto una donna seduta pericolosamente sul parapetto di un ponte su un fiume, con l’intenzione di buttarsi. La pattuglia, giunta rapidamente sul posto, si era avvicinata e aveva bloccato la donna, portandola fuori dal ponte e mettendola in sicurezza. Era stata poi accompagnata all’ospedale di Crema da un’ambulanza ed era stata sottoposta ad accertamenti e visite specialistiche.
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