Trasporto scolastico, la Provincia chiama a raccolta: “Servono soluzioni subito”. Vertice convocato da Mariani con Agenzia TPL, aziende e comuni
Si è svolto oggi, presso la sede della Provincia di Cremona, l’incontro convocato dal presidente Roberto Mariani per affrontare le criticità del trasporto pubblico extraurbano verso la città, segnalate da studenti e famiglie nei giorni scorsi. All’appuntamento hanno partecipato i rappresentanti dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Cremona-Mantova, il sindaco di Grontardo Santo Sparacino, rappresentante dei piccoli comuni nell'assemblea del TPL, e le aziende affidatarie del servizio (Arriva, Star Mobility, Autoguidovie), insieme a Simona Pasquali per il Comune di Cremona e in qualità di membro dell'assemblea del TPL.
Il presidente Mariani: “Serve una risposta concreta per i ragazzi e le loro famiglie”
Aprendo la riunione, il presidente Mariani ha richiamato la necessità di un confronto operativo e immediato: “Vale la pena fare una riflessione insieme e capire se esistono margini di soluzione, anche sulla base dei dati della popolazione scolastica forniti dalla Provincia. Le difficoltà maggiori riguardano le linee extraurbane più congestionate: la cosa che più dispiace è per i ragazzi con maggiori fragilità familiari, che non hanno alternative per raggiungere la scuola. Pagano un abbonamento ma, di fatto, a volte sono costretti a rinunciare al servizio”. Mariani ha riconosciuto le difficoltà contrattuali, di mezzi e di personale che incidono sulla qualità del servizio, ma ha sottolineato la necessità di “avviare un percorso condiviso per migliorare”. “Dobbiamo dare una risposta ai ragazzi e alle famiglie. I sindaci sono la prima interfaccia dei cittadini, ma la Provincia – che esercita competenze di pianificazione sul trasporto – si assume la responsabilità di guidare questo percorso”.
Rossi (Agenzia TPL): “In revisione il piano dei due bacini, contratto 2026 per superare i tagli”
È quindi intervenuto Maurizio Rossi, presidente dell’Agenzia TPL Cremona-Mantova, annunciando che “a fine ottobre o inizio novembre sarà convocata una riunione con gli amministratori locali per il nuovo contratto di servizio”, l’ultimo dei quali risale al 2012. Rossi ha illustrato il quadro complessivo: 7,6 milioni di chilometri percorsi ogni anno nel bacino cremonese; 350 mezzi impegnati quotidianamente; 5 milioni di passeggeri all’anno. Ha poi evidenziato le difficoltà dovute alla carenza di autisti, ai tagli subiti negli anni e alla complessità dei rapporti con le scuole: “Ogni dirigente scolastico decide in autonomia orari e calendari. Quando non si conoscono in tempo gli orari definitivi, garantire un servizio efficace diventa difficile. Con il passaggio all’orario definitivo, la situazione tende a stabilizzarsi. I problemi ci sono, ma sono nella norma: confidiamo che il nuovo contratto nel 2026 possa migliorare le cose”.
Interventi dal territorio e dalle aziende
È intervenuto anche il sindaco di Grontardo, membro dell’assemblea del TPL, portando l’esperienza diretta di amministratore e genitore: ha segnalato casi concreti di disservizi e rappresentato le rimostranze di altri sindaci, con l’intento di migliorare la disponibilità di posti sui mezzi. Le aziende di trasporto hanno poi illustrato i rispettivi dati operativi: Franco Ferrara (Arriva) ha spiegato che l’azienda gestisce 63 corse al mattino e 93 al rientro, con un servizio concentrato nelle ore di punta. L’utenza extraurbana rappresenta il 30% del traffico complessivo. “Censiamo circa 3.500 studenti abbonati nel bacino di Arriva, ma scontiamo ritardi anche per lavori stradali e problemi viabilistici. L’utenza scolastica è in calo. Serve una maggiore cultura del trasporto e un miglior coordinamento con le scuole, oggi spesso privi di un interlocutore stabile, come l’Ufficio Scolastico Provinciale”. Lucio Pezzardi, direttore di esercizio, (Star Mobility) ha riferito che, dopo alcune difficoltà di inizio stagione, non si segnalano attualmente problemi di sovraffollamento. Gli abbonati sono in calo (130), con soli sei autobus operativi su Cremona. Filippo Bazzoni, area manager di Crema per Autoguidovie ha precisato che “nel breve periodo non esistono soluzioni immediate”: “Alle 7:30 del mattino abbiamo già tutti i mezzi e tutto il personale operativo. Possiamo solo valutare spostamenti, ma non incrementi”.
Le proposte del presidente Roberto Mariani
In risposta agli interventi, Mariani ha chiesto di elaborare uno studio puntuale delle criticità, individuando le linee più problematiche e le priorità di intervento: “Dobbiamo capire dove potenziare e dove invece razionalizzare. Occorre una riflessione con i sindaci e con le scuole per ottimizzare le risorse disponibili. Ci deve essere un patto tra azienda, agenzia, scuole e amministrazioni”. Il presidente ha inoltre proposto di convocare un tavolo con i dirigenti scolastici delle scuole superiori della provincia, con il supporto degli uffici provinciali scuola e trasporti, per affrontare il tema della programmazione oraria e migliorare la corrispondenza tra orari scolastici e linee di trasporto. “Non basta fotografare la situazione: voglio essere un interlocutore credibile anche con Regione Lombardia per ottenere risorse aggiuntive. Ci prendiamo un impegno per l’inizio di novembre: dove esiste una sola corsa o un unico passaggio, valutiamo insieme la possibilità di intervenire, calcolando bus, autisti e costi necessari”.
Le conclusioni
In chiusura, Maurizio Rossi ha confermato l’impegno dell’Agenzia TPL a farsi carico delle criticità emerse, sottolineando l’importanza del rapporto con le scuole. L’incontro si è concluso in un clima costruttivo, con la volontà condivisa di proseguire il confronto e di arrivare, entro poche settimane, a proposte operative per migliorare la qualità del servizio di trasporto scolastico extraurbano nella provincia di Cremona.
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