9 marzo 2021

Trent'anni fa il debutto di Sergej Krylov al teatro Ponchielli E' uno dei più grandi violinisti e ambasciatore di Cremona nel mondo

Oggi è uno dei più grandi violinisti del mondo ma pochi ricordano quel 22 marzo di trent'anni fa quando Sergej Krylov esordì al teatro Ponchielli di Cremona. E già l'esordio di Krylov con il “Concerto op.82” di Alexandr Glazunov ha espresso quelle peculiarità che da sempre hanno caratterizzato le esibizioni del violinista: tecnica pura e virtuosismo. Krylov si presentò infatti con i tedeschi dell'Orchestra filarmonica della Renania diretta da James Lockhart per una serata con le musiche di Glazunov e Mahler. Il concerto è stato caldamente applaudito dal pubblico che è andato in visibilio per Krylov che, tra l'altro come pezzo della buonanotte, ha offerto la trascrizione sinfonica di Greensleaves, celebre melodia popolare della tradizione inglese.

Nato a Mosca, è arrivato poi nella patria di Stradivari con il papà Alexander, eccellente liutaio e con la madre Ludmilla, pianista. Dopo aver iniziato lo studio del violino a cinque anni, Krylov ha completato gli studi alla Scuola Centrale di Musica di Mosca. A Cremona è arrivato nell'autunno del 1989. Abitava con i genitori al Bissone. Il padre, una vecchia conoscenza di Cremona, si è diplomato nel '73 alla Scuola Internazionale di liuteria diventando un apprezzato liutaio. Nel 1989 Krylov ha vinto il concorso di Capri e il premio “Lipizer” di Gorizia. “E' un talento eccezionale” disse subito di lui Salvatore Accardo dopo averlo ascoltato la prima volta. Qualche volta si è esibito al Bissone, poi al cinema Corso come anteprima della proiezione per gli studenti del film Stradivari girato a Cremona. Una sua esibizione a Busseto si concluse con una standing ovation del pubblico per quel violinista ragazzino. Poi il 22 marzo 1991 finalmente il debutto al Ponchielli. Krylov vinse una quantità di altri concorsi come il primo Premio al Concorso Stradivari e il primo Premio al Concorso F. Kreisler di Vienna.

Oggi Sergej Krylov, oltre ad essere uno fra i più acclamati violinisti nel mondo, è una sorta di ambasciatore di Cremona, città della musica e della liuteria. Affermatosi come uno dei maggiori talenti della sua generazione, Sergej Krylov è ospite regolare delle principali sale da concerto europee e ha collaborato con le maggiori orchestre internazionali. Tra le personalità artistiche che hanno maggiormente influenzato la sua formazione artistica spicca Mstislav Rostropovich per il rapporto di amicizia e stima professionale creatosi negli anni. Nel 2009 è stato nominato Direttore Musicale della Lithuanian Chamber Orchestra con la quale ha un’intensa attività nel doppio ruolo di direttore e solista, con un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.

E' ospite fisso dello Stradivari Festival, spesso con la Lithuanian, ma quest'anno, causa Covid, le sue due esibizioni sono state rinviate. Tornerà al Museo del Violino il prossimo autunno.

(tutte le foto sono di Danilo Codazzi)


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