Truffa del finto carabiniere a Offanengo: anziana raggirata, denunciata una donna con precedenti
Al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno denunciato una donna, con precedenti di polizia a carico e residente in altra regione, che ha agito in concorso con dei complici ancora da identificare, ritenuta responsabile di una truffa del “finto carabiniere”, aggravata perché commessa in abitazione e a danno di persona anziana e vulnerabile.
A metà novembre scorso, una donna di Offanengo si era presentata dai Carabinieri di Romanengo per denunciare di essere stata vittima di una truffa. Ha detto che quella mattina aveva ricevuto una telefonata e l’interlocutore si era spacciato per un maresciallo dei carabinieri, riferendo di preparare tutti gli oggetti di valore per pagare i danni provocati dalla figlia in un incidente. La donna aveva sentito in sottofondo una donna che piangeva e, ritenendo che fosse veramente la figlia, si era convinta che doveva aiutarla e aveva preparato tutti gli oggetti in oro che aveva in casa. Poco prima dell’ora di pranzo si era presentata in casa sua una donna che aveva detto di essere stata mandata a prendere gli oggetti di valore. La vittima aveva consegnato orecchini, spille, collane, orologi e altri oggetti in oro, del valore di alcune migliaia di euro e la donna si è allontanata dall’abitazione molto velocemente. In seguito, la vittima aveva sentito la figlia che le aveva detto di non avere avuto alcun problema, capendo di essere stata truffata. Dopo la denuncia, i militari della Stazione di Romanengo avevano avviato le indagini e avevano acquisito le immagini delle telecamere pubbliche e private della zona in cui abita la vittima, notando che una sola auto, in orario coincidente con quello del fatto, era arrivata in zona, fermandosi nei pressi della casa. Avevano rilevato la targa e avevano effettuato gli accertamenti sull’auto, accertando che era stata noleggiata e verificando che era stata controllata pochi giorni prima in altra località con a bordo alcune persone, tra le quali delle donne con precedenti penali specifici. Quindi, hanno recuperato le foto delle donne identificate sul veicolo e hanno preparato un fascicolo fotografico che hanno mostrato alla vittima che ha riconosciuto una di quelle donne come la persona che si era presentata in casa sua a ritirare gli oggetti in oro. Quindi, è stata denunciata perché ritenuta responsabile di truffa aggravata.
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