15 settembre 2022

Tutto esaurito. Oltre duecento partecipanti a "In Vespa di sera" per le vie di Cremona. Ritrovo alle 19,30 in piazza Stradivari

Mito senza tempo la “Vespa” della Piaggio si prepara ad invadere gioiosamente il centro di Cremona. L’appuntamento con lo scooter forse più iconico della storia del motociclismo è per questa sera (giovedì 15 settembre). All’invito del  C.A.V.E.C. per celebrare la fine dell’estate con “in Vespa di sera” (in giro per le strade di Cremona) sono stati circa duecento appassionati che porteranno in Piazza Stradivari quasi centocinquanta veicoli.

“Un successo straordinario, oltre le nostre stesse attese – spiega Claudio Pugnoli, presidente del Club – Abbiamo dovuto porre un limite alla partecipazione per esigenze logistiche ma, diversamente, l’adesione sarebbe stata ancora superiore”. 

Il programma prevede il ritrovo alle 19,30, in piazza Stradivari. Alle 20 sarà offerto un ricco buffet in Cortile Federico II, preparato dallo IAL (Innovazione Apprendimento Lavoro) di Cremona. Poi, alle 21, la carovana, scortata dalla Polizia Locale partirà per un tour per le vie della città. I motori si spegneranno alle 21.45 con un rinfresco di fine manifestazione. 

“Arriveranno Vespisti da Lombardia e dall’Emilia. – continua Pugnoli – A tutti presenteremo la bellezza di Cremona ammantata dal fascino della sera. Ringraziamo il Comune che ha voluto patrocinare l’evento e garantirci la piena collaborazione. Siamo certi che questo raduno sia una occasione significativa anche per promuovere la città e le sue eccellenze”.

Accanto a Cremona protagoniste saranno proprio le Vespe. Dai primi modelli, quelli della fine degli anni Quaranta e poi le “faro basso” rese famose da Audrey Hepburn e Gregory Peck in “Vacanze Romane”, o i modelli più moderni degli anni Sessanta che Fellini fa sfrecciare in Via Veneto ne “La Dolce Vita”. In un successo che non conosce confini, ad Hollywood, George Lucas, in “American Graffiti”, il cult con cui  raccontò i sogni della gioventù americana degli anni ’60, usa proprio una 160 GS, fino alla Et3 di Nanni Moretti in “Caro Diario”. Un vero e proprio museo viaggiante, capace di superare i confini della storia ed essere ancora straordinariamente moderno, attuale e, soprattutto, affascinante e coinvolgente. 


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