11 giugno 2021

Un capannone insonorizzato ed una barriera verde in via Acquaviva per il nuovo magazzino rottami dell'acciaieria Arvedi

L’Acciaieria Arvedi per produrre acciaio di qualità utilizza da sempre i rottami di ferro, cioè un materiale riciclato, che evita così il ricorso a materia prima vergine (ghisa). I rottami non sono altro che i più diversi prodotti in acciaio (ad esempio gli elettrodomestici di casa o le auto da demolire) che, al termine della loro vita utile, possono essere riciclati per produrre nuovo acciaio. L’acciaio può essere riciclato infinite volte senza perdere alcuna delle sue proprietà originarie. Ciò lo rende una vera e propria “risorsa permanente”, essenziale per lo sviluppo di un’economia sostenibile. Ogni tonnellata di acciaio riciclato permette di risparmiare 1,1 tonnellate di minerale di ferro, 52 chilowattora di energia elettrica e, in più, le emissioni in atmosfera diminuiscono dell’86%. Senza contare che riciclare i rottami per produrre acciaio significa anche evitare che milioni di prodotti non più in uso finiscano per diventare un problema per la sostenibilità del Pianeta.

Questo processo virtuoso avviene anche a Cremona. Il rottame ferroso, cioè la materia prima dell’Acciaieria Arvedi, viene oggi trasportato nell’area industriale di via Acquaviva, 6. L’attuale conformazione del Magazzino Rottami è destinata ad evolvere sulla base di un progetto che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di un capannone insonorizzato sotto al quale si svolgeranno le principali attività di stoccaggio e lavorazione del rottame ed un’ampia barriera verde fronte strada dotata di un pannello fonoassorbente in grado di schermare l’area sia dal punto visivo che acustico. Il progetto di sistemazione dell’area è attualmente in fase di presentazione alle Autorità competenti e sarà realizzato non appena conclusi il confronto tecnico e l’iter amministrativo.


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commenti


Michele de Crecchio

11 giugno 2021 11:57

Per capire bene l'impatto ambientale del progetto sarebbe opportuno vedere anche una planimetria che consenta di individuarne con chiarezza la localizzazione.

Gianluigi Stagnati

12 giugno 2021 12:13

Gentile architetto
A questo link può trovare, insieme ad altri progetti, la planimetria e la spiegazione dettagliata dei processi produttivi che nasceranno su quel sito:
https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Allegato_13_ferriera_di_servola.pdf