Un mese fa se ne andava Nazzareno Condina, resta il ricordo e il bene che ha fatto. Ma il suo cammino prosegue con i suoi progetti
Esattamente un mese fa, l’11 settembre, Nazzareno Condina, collega ma soprattutto amico da una vita, cantore, narratore e poeta delle terre di fiume iniziava il suo viaggio ultraterreno; per dirla come gli Alpini (e fanno bene), andava avanti. Del resto lui è sempre stato abituato ad avere un passo in più, pur camminando al fianco di chiunque potesse avere bisogno di lui. Questo è stato uno dei suoi più chiari e fulgidi esempi. Un mese fa se ne andava in punta di piedi, secondo il suo consueto stile, cercando di fare meno chiasso possibile, perché a lui, amante del fiume e della golena il rumore non piaceva ma, soprattutto, rifuggiva i “riflettori”. Inevitabilmente il “rumore”, quello buono, quello del cuore della gente c’è stato con una larghissima partecipazione di persone che si sono strette a lui, alla sua famiglia e, seguendo il suo motto “Andom” lo hanno accompagnato ed hanno tenuto per mano la moglie, i genitori, il fratello, vale a dire coloro che, più di chiunque altro, gli sono stati vicini, sempre. Ancora una volta ci sarebbero da scrivere tante cose; tante ne sono già state scritte e molte, c’è da starne certi, saranno scritte ancora. Si può, anzi si deve ribadire un concetto di fondo che non andrà mai dimenticato. Nazza, nella grazie del suo cammino esistenziale, è stato un uomo che nei semplici ha trovato la gioia; negli ultimi ha colto la verità; nel donare ha scoperto la purezza della carità autentica; nell'umiltà ha insegnato a non cercare mai nessuna forma di protagonismo; nell'equilibrio ha ricordato a tutti di non giudicare e di cogliere sempre il bello e il buono in tutto e da uomo libero quale era e quale continua ad essere, ha incontrato, in silenzio, Dio. Accompagnato, chissà, dalle note di quel sublime canto, “Quando Busserò” intonato durante le esequie, i cui contenuti (“Quando busserò alla tua porta avrò fatto tanta strada, avrò piedi stanchi e nudi, avrò mani bianche e pure; quando busserò alla tua porta avrò frutti da portare, avrò ceste di dolore, avrò grappoli d’amore; quando busserò alla tua porta avrò amato tanta gente, avrò amici da ritrovare, e nemici per cui pregare…o mio Signore) rispecchiano largamente lo spirito di Nazza che ora, c’è da starne certi, volta col sorriso, nel più alto dei cieli.
La storia delle persone finisce e muore solo quando ci dimentichiamo di loro; ecco quindi che quella di Nazza di certo non finisce, non si chiude, non si ferma ma va avanti con decisione, col progetto “Andom” destinato a diventare associazione a tutti gli effetti e con tutte quelle attività benefiche che lui, nel corso del tempo, ha saputo realizzare con i fatti, coinvolgendo sempre le persone e puntando su di loro. Ecco quindi che, grazie all’iniziativa della moglie Cristina Magni, che ne porta avanti il cammino e l’esperienza (sarebbe naturale dire che ne ha “raccolto il testimone” ma quando porti avanti ciò che non si è mai fermato non raccogli nessun testimone e, semplicemente, continui in modo naturale l’opera avviata), anche in seguito alle recenti calamità naturali che hanno colpito la Romagna ed altre zone d’Italia è già entrato nel vivo uno dei progetti che maggiormente stavano a cuore a Nazza, quello degli Amici del Centro Italia, col sostegno concreto a persone e animali colpiti da calamità: gli aiuti saranno destinati a Faenza. Bisogna fare in fretta perché c’è tempo fino a sabato 12 ottobre per raccogliere elettrodomestici e frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici, asciugatrici e deumidificatori, fornetti e forni a microonde oltre a piccoli elettrodomestici: naturalmente nuovi oppure usati ma in buono stato e perfettamente funzionanti. Si raccolgono anche cibo e coperte per cani e gatti. I punti di raccolta sono attivi all’Ufficio anagrafe del Comune di Martignana di Po (Alessandro Gozzi, tel3487312319); al bar Smile di Casalmaggiore (Valentina Scita, tel.3200231717) e poi, ancora, per quanto riguarda Casalmaggiore, Montecchi (037542339), Daniela Bellini (3455848493); Cristina per Casalmagigore e Parma (3454858486); Casalmaggiore Dass Luisa Sartori e, infine, ad Agoiolo da Meris Unisex Parrucchiari Meris Vianini, 0375201341).
Nazza sarà ricordato prossimamente anche con una cerimonia nel Sacro Convento di Assisi ma, prima di tutto, deve vivere nelle opere avviate e realizzate rileggendosi, magari una delle sue ultime liriche: “…nuvole e pioggia, e vento, e sprazzi di pioggia. Poi, ancora, pioggia e lieve luce, questi, l’istante in cui viviamo – mi ripete M. Non lasciamoci soli. No, non siamo soli. Nel viaggio degli uccelli, nel rumore della pioggia, nel silenzio. Tre lievi fili d’erba, tre impercettibili giorni di felicità…Non saremo soli neppure dopo”.
Eremita del Po
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