9 marzo 2021

Un murales di 400 metri sul muro della Fiera di Cremona per vincere la pandemia con la solidarietà

Costituirà un messaggio forte a favore della pace e dello sviluppo sostenibile, un messaggio di speranza ed uguaglianza per il mondo nuovo con l'obiettivo di porre fine alle povertà e alle privazioni, in vista di una crescita economica che affronti il cambiamento climatico e preservi la natura. L’ambizioso progetto proposto da Action Campaign della FAO a Cremona, una delle cinque città simbolo scelte circa quattro mesi fa dalle Nazioni Unite come campioni di solidarietà nella lotta al Covid 19, verrà realizzato da un’equipe artistica comprendente i ragazzi del Liceo Artistico guidati da Michele Bozzetti, il Centro Fumetto Andrea Pazienza, l’Ufficio turistico del Comune di Cremona coordinati dallo street artist Marco Cerioli, con la collaborazione di altri due artisti, Dario Pruonto e Davide Tolasi.

Cremona svilupperà il tema della cooperazione internazionale che garantisca la ripresa dalla pandemia per raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile. Il progetto, che prende il nome di “Concordia” dal latino composto di cum “con” e cor, cordis “cuore”, è stato approvato dalla Commissione paesaggio del Comune di Cremona e si concretizzerà in un murales lungo circa 400 metri, dipinto mediante l'utilizzo di pitture foto attive che assorbono gli inquinanti atmosferici, sul muro meridionale di CremonaFiere, in prossimità dell'ingresso avveniristico con tubi d'acciaio intrecciati realizzato negli anni Ottanta da Renzo Piano.

Lo street artist cremonese Marco Cerioli, ha presentato un soggetto particolarmente suggestivo costituito da una serie di mani che si aggrappano ad una lunga corda che sfila lungo l'intera superficie del muro di supporto. Questi soggetti verranno dipinti su una texture di parole annodate e sovrapposte fra loro in giochi di ombre e trasparenze, a sottolineare ancor di più l’intreccio, delle mani, della corda e delle relazioni, necessarie per il raggiungimento della “cima”. Questi sfondi sfumeranno in un “verso”, totalmente leggibile, che ha l’intento di aggiungere un ulteriore livello di significato e di sollecitare il pensiero: “Se non lasciamo futuro saremo passati per niente”.

Lo spirito alla base del progetto vede come protagonisti della “cordata” i ragazzi degli istituti scolastici coinvolti. Saranno infatti loro le mani dipinte sulla parete e saranno quelle stesse mani a collaborare nella realizzazione del murale. Il coinvolgimento degli studenti, dalla progettazione alla realizzazione, diventa esso stesso parte dell’opera artistica di cui il muro dipinto non è che l’ultimo passo, la testimonianza di un percorso di collettività e comunità partecipante. 

Il tema e la location sono particolarmente rappresentativi della realtà economica e sociale cremonese, pesantemente colpita dalla pandemia, e messaggio di speranza per le giovani generazioni in un’ambientazione particolarmente significativa per Cremona e che ora si è arricchita di nuovi contenuti. L'opera avrebbe un costo stimato intorno agli 80 mila euro, di cui circa 20 mila per l'esecuzione del murales, ma rappresenterà per Cremona un'occasione unica ed irripetibile per garantirsi una ribalta internazionale, in un momento fondamentale per il rilancio dell'immagine della città. Sotto l'egida delle Nazioni Unite.


Fabrizio Loffi


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commenti


Claidia Telò

9 marzo 2021 15:27

Sono coinvolti anche gli allievi dell'Ente Scuola Edile Cremonese che prepareranno il fondo con il primet