Una cartina alla scoperta di un nuovo itinerario turistico in città: gli strumenti musicali dipinti nelle chiese cremonesi
C'è un nuovo itinerario turistico a Cremona. Da ieri una piantina per chi arriva a visitare la città è diffusa dall'Infopoint turistico di piazza del Comune. Già in tanti, tra quelli che affollano Cremona per la Festa del Torrone, hanno iniziato a seguirla. E' il percorso nelle splendide chiese della città (ma anche con una puntata a Santa Maria della Croce di Crema o a San Lorenzo di Fossacaprara) alla scoperta del mondo musicale dipinto sui muri o nei quadri delle tante chiese cremonesi, quasi un racconto per visistare quella galleria artistica di strumenti musicali di tutte le epoche. Qualche esempio? In Santa Rita sarà possibile vedere il Lirone da Gamba dipinto da Giulio Campi, in San Michele le trombe degli angeli raffigurate nel catino absidale, la Vihuela da mano (Bernardino Campi) di San Sigismondo o la bombarda tenore raffigurata a Santa Lucia o ancora l'Arciliuto di Sant'Omobono. La cartina è ispirata al libro di Roberto Fiorentini, Roberto Codazzi e con le foto di Danilo Codazzi dal titolo “Io la Musica Son” che raccoglie in uno studio scientifico organico le iconografie musicali di 13 chiese di Cremona, in un arco storico che va dal Medioevo al Settecento, svelando centinaia di opere d'arte che raccontano l'evoluzione degli strumenti musicali, analizzando il passaggio dai primitivi strumenti a corda al violino moderno, e non solo.
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