16 aprile 2022

Vailate: 39enne moldavo rientra clandestinamente in Italia dopo l’espulsione, i Carabinieri della Radiomobile di Crema lo arrestano

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato per reingresso illegale nel territorio nazionale un cittadino moldavo di 39 anni, con precedenti di polizia e irregolare in Italia.

L’uomo, che viaggiava come passeggero nell’auto di un suo connazionale residente in provincia di Lodi, è stato controllato da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Crema la notte del 15 aprile intorno alle 05.30 durante un servizio di vigilanza alla circolazione stradale nel comune di Vailate, lungo la SP 2. I militari dopo aver fermato il mezzo sul quale viaggiavano i due cittadini moldavi hanno immediatamente approfondito i controlli perché il 39enne ha consegnato solamente un passaporto moldavo.

Dai primi accertamenti eseguiti sulla strada l’uomo è risultato essere clandestino sul territorio nazionale e per questo motivo non ha potuto presentare ai militari un valido documento di soggiorno.

Accompagnato presso la caserma di Crema e approfonditi i controlli, i Carabinieri hanno accertato che il 39enne a inizio luglio del 2018 era stato espulso dal territorio nazionale a seguito di un decreto emesso dal Prefetto di Lodi, poi convalidato dal Giudice di pace di Lodi. Come verificato attraverso le banche dati, l’uomo aveva lasciato volontariamente il territorio nazionale. Ma il 39enne, incurante del provvedimento applicato dalle autorità italiane, è rientrato illegalmente in Italia dalla fine di gennaio di quest’anno attraversando le frontiere di Romania e Ungheria, come risulta dai visti apposti sul passaporto. E’ riuscito quindi a muoversi clandestinamente in Italia fino alla notte di ieri quando è incappato nel controllo dei Carabinieri di Crema. 

Al termine di tutti i necessari accertamenti, l’uomo è stato arrestato per essere rientrato in Italia prima che fossero trascorsi i previsti cinque anni dal momento dell’espulsione ed è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma. La mattina del 16 aprile è stato accompagnato all’udienza di convalida dell’arresto conclusasi con la convalida dell’atto e il rinvio all’udienza del 20 aprile. L’uomo è stato rimesso in libertà.

 


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