Via Geromini, via Aselli, Loggia dei Militi: in Comune si valuta l'accorpamento degli uffici nell'ex sede Aem dopo il recente trasferimento di A2A
Con il trasloco di A2A Energia dalla storica sede dell’AEM di viale Trento e Trieste si riapre il risiko degli immobili con la possibilità di riorganizzare alcuni uffici del Comune. Dal 21 giugno A2A ha lasciato libero l’immobile di viale Trento e Trieste, spostando lo sportello clienti in via del Macello, nei nuovi spazi del Polo Tecnologico. Ora che l’ex sede dell’AEM è vuota si potrebbero aprire nuovi scenari per il Comune, che potrebbe portare qui alcuni suoi uffici oggi dislocati in varie aree della città.
Va detto subito che la sede di viale Trento e Trieste è di proprietà dell’AEM e sarà pertanto necessario trovare un accordo economico tra la società e l’ente pubblico. E d’altra parte è altrettanto vero che l’Amministrazione sta già facendo alcune valutazioni, come conferma il vicesindaco Andrea Virgilio. “E’ stato avviato un gruppo di lavoro - spiega - per capire quali possibili settori spostare in viale Trento e Trieste. Questo comporterebbe da una parte un risparmio economico e dall’altra un efficientemento energetico. Senza contare che, naturalmente, per i cittadini sarebbe più comodo avere più servizi in un’unica sede. Sarebbe, insomma, senz’altro più utile accorpare il possibile”. Allo stato attuale, aggiunge Virgilio senza sbottonarsi troppo, “siamo nella fase in cui è necessario capire esattamente quali settori è possibile spostare”.
VIA GEROMINI - A quanto si apprende, sono principalmente due le sedi con settori tecnici sulle quali si stanno facendo le prime valutazioni, alle quali se ne aggiunge una terza che potrebbe unirsi all’eventuale “trasloco” dei servizi comunali. Anzitutto ci sono gli uffici di via Geromini, dove attualmente ha sede l’ufficio tributi del Comune. In via Geromini gli spazi non sono di proprietà dell’ente pubblico ma della Fondazione Città di Cremona. Il Comune per usufruire di questi spazi paga un canone di locazione che si aggirerebbe, secondo alcune stime non ufficiali, attorno ai 100 mila euro annui.
VIA ASELLI - Il secondo comparto che potrebbe seguire gli uffici di via Geromini e trasferirsi in viale Trento Trieste è quello dei Lavori Pubblici, attualmente in via Aselli, in fronte alle “Ancelle”. L’immobile, in questo caso, è di proprietà del Comune ed è attualmente inserito nel piano delle alienazioni. A Palazzo ci si rende ben conto che allo stato attuale la vendita dell’immobile non è cosa da poco. Non a caso, a quanto si apprende, si starebbe valutando il trasferimento degli uffici da via Aselli anche per dare al comparto una differente destinazione, sempre a carattere pubblico, e al contempo valorizzarlo. Non è escluso che qui possano trovare sede enti o associazioni, nel caso dovesse andare in porto il trasferimento degli uffici.
LOGGIA DEI MILITI - Infine, tra le ipotesi oggetto di valutazione da parte dell’amministrazione, anche la sede dell’Economato, attualmente ospitata nella splendida Loggia dei Militi, all’angolo di piazza del Duomo. Qui, nel caso si riuscisse a mandare al loro posto tutte le tessere del mosaico, si libererebbe un open space enorme con un’unica pecca: la non facile accessibilità, dal momento che per raggiungere l’attuale sede dell’Economato è necessario salire una scala non esattamente agevole. Al netto del problema dell'accessibilità, la Loggia dei Militi potrebbe prestarsi come spazio culturale di tutto rispetto in un contesto molto particolare e a un passo dal Duomo.
Le valutazioni sono dunque in corso e non è escluso che nello storico immobile di viale Trento e Trieste possa comunque restare una parte degli uffici dell’AEM, che andrebbe così a “convivere” con gli uffici comunali. Naturalmente a patto di trovare l’accordo e a fronte di un progetto per lo stabile di viale Trento e Trieste che possa proiettarsi su un periodo a medio e lungo termine.
Nelle foto a scorrimento, la sede dell'Aem, gli uffici di via Geromini, lo stabile di via Aselli e l'interno degli uffici in via Aselli.
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commenti
Michele de Crecchio
6 luglio 2021 22:01
Tutto un cincischiare di ipotesi autolesionistiche per gli uffici comunali che, subordinatamente a certe infelici scelte logistiche recentemente imposte da A2A, verrebbero così costretti ad abbandonare una sede prestigiosa e carica di storia come il comparto di Santa Maria della Pietà, ulteriormente impoverendo di attrattività il centro storico cittadino e assecondando così, di fatto, le ipotesi più speculative e opportunistiche che, non è un mistero, da tempo vengono coltivate, relativamente allo stesso comparto urbano, dalla parte più cinica degli addetti, politici o tecnici, alle scelte comunali.