Via Ghinaglia: caos viabilità e Torrione da salvare

Via Ghinaglia è sempre stata paragonabile a una gimkana. Macchine in sosta in seconda fila, pedoni che attraversano ovunque, scarsa visibilità, buche sia sui marciapiedi che sulla strada, biciclette che rischiano l’investimento tutti i giorni a causa delle auto che sbucano in retromarcia da qualsiasi parte e, per non farsi mancare nulla, il terribile passaggio a livello. 

Un perfetto quadro di una via molto trafficata che collega la prima periferia alla città, di cui però dopo anni, non si è ancora riusciti a trovare una soluzione. 

C’è però un fattore positivo. Il commercio, nonostante la situazione, non sembra risentirne più di tanto. Parrucchieri, lavanderie, sarti, autoscuola, bar, supermercati, tabaccherie e centri estetici sono aperti con un buon via vai di gente. 

Il fattore negativo è la pericolosità di questa via così trafficata anche se, togliere gli alberi per fare una ciclabile, non crediamo sia la soluzione al problema. 

Oltre al traffico però, come spiegail vicesindaco Andrea Virgilio, in Via Ghinaglia esiste anche un problema edilizio. Le case popolari ERP (Edilizia Residenza Pubblica) di proprietà delle ALER (aziende regionali), erano in corso di ristrutturazione anni fa, poi bloccate in corso d’opera a causa di un cantiere fallito e, in presenza di vincoli della sovrintendenza, né il Comune né nessun’altra agenzia può intervenire per ultimare i lavori. 

Il vicesindaco Virgilio, inoltre, sottolinea che l’Amministrazione Comunale ha in progetto la manutenzione del Torrione, unica parte rimanente della struttura antica del Castello di Santa Croce che fu demolito tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800. Questo intervento ha come obiettivo quello di recuperare un pezzo di storia della città di Cremona che negli ultimi anni è rimasto semi abbandonato. 

Foto: Gianpaolo Guarneri StudioB12