Giardino Stauffer, Auditorium Arvedi, grandi concerti per lo Stauffer Summer Music Festival
Una festa della Musica e dei Musicisti, una festa non solo evocativa di quel rito collettivo che si compie ogni volta che la musica si fa e la si ascolta: sarà un omaggio concreto a una storia, lunga quarant'anni, dove si sono incrociati percorsi artistici, didattici e umani che hanno fatto dell'Accademia Stauffer di Cremona, l'egida per eccellenza dell'Alta Formazione e che ancora oggi scrive una storia sempre diversa. Così nel mese di luglio si apriranno i cancelli del ridente giardino di Palazzo Stauffer, per accogliere lo Stauffer Summer Music Festival, che si avvarrà anche del bellissimo Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino.
Ma il 2025 intreccia un altro compleanno: accanto a Stauffer 40, ci sono i venticinque anni di attività del Quartetto di Cremona, celebre formazione che ha preso le mosse proprio dalla Stauffer e che ancora oggi partecipa attivamente ai percorsi formativi dell'Accademia. Il Quartetto di Cremona, composto dai violinisti Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, da Simone Gramaglia, violista e da Giovanni Scaglione, violoncellista, saranno affiancati nel festeggiamento musicale da un gruppo di loro allievi, il Quartetto Thumós, che eseguirà il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi, per poi passare il testimone ai Maestri, interpreti de La Morte e la Fanciulla di Franz Schubert.
Lo Stauffer Summer Music Festival si arricchisce di altri grandi artisti, come Giovanni Sollima che si unirà agli allievi della sua masterclass per dare vita a un concerto interamente dedicato al violoncello.
Chiusura all'insegna della internazionalità con il ritorno di John Axelrod, uno tra i più importanti direttori della scena mondiale. Originale e di particolare interesse sarà il programma diretto da Axelrod sul podio dello Stauffer String Ensemble, con una navigazione attraverso il repertorio dal Novecento ad oggi. Impaginano il concerto, Stille Musik – pezzo dagli umori introspettivi e contemplativi di Valentin Silvestrov, compositore ucraino contemporaneo, Death and Resurrectiondi Toru Takemitsu, tratto dalla colonna sonora del film Black Rain. Concludono l'iconico Adagio per archi di Samuel Barber e la toccante Chamber Symphony di Dmitri Shostakovich, nell'arrangiamento di Rudolf Barshai.
Ingresso libero su prenotazione: https://www.eventbrite.com/cc/stauffer40-4384463
Programma
- 3 luglio 2025, ore 21.00 | Giardino, Palazzo Stauffer
Armonie a tre Trio Rinaldo Alfredo Casella Siciliana e Burlesca, Gabriel Fauré Trio, op. 120
Trio Bedrich Robert Schumann Trio no.1, op. 63
Armonie a tre è il titolo del concerto che il 3 luglio (ore 21.00) animerà il bel giardino di Palazzo Stauffer. A imbracciare i propri strumenti ad arco saranno, nella prima parte, il Trio Rinaldo,Vincitore della 44° edizione del Premio Abbiati, interpreti di Siciliana e Burlesca – scritta da Alfredo Casella nel 1917, inizialmente per flauto e pianoforte e poi riscritta da Casella stesso nella versione per trio – e del Trio op.120 che Gabriel Fauré compose negli ultimi anni di vita. La seconda parte del concerto sarà campeggiata dal Trio Bedrich, Vincitore del Primo premio assoluto al Concorso Rospigliosi, che di Robert Schumann eseguirà il Trio n.1 op. 63 celebre pagina del compositore romantico in cui spiccano le potenzialità tecniche ed espressive del violino e del violoncello.
5 luglio 2025, ore 21.00 |Giardino, Palazzo Stauffer
Cello Fest
Giovanni Sollima & Allievi Stauffer
Torna Giovanni Sollima per una serata interamente dedicata al violoncello, insieme agli allievi della sua masterclass. Protagonisti saranno i giovani violoncellisti, impegnati in formazioni che spaziano dal duo all'ensemble, con un programma originale, vario ed energico, che celebra il violoncello come esperienza collettiva e occasione di condivisione tra generazioni. Compositore italiano più eseguito al mondo, Giovanni Sollima collabora con alcuni tra i più rinomati artisti della scena internazionale, e si è esibito come solista con le più importanti orchestre, interpretando anche musiche per il cinema, il teatro, la televisione e la danza.
6 luglio 2025, ore 21.00 |Auditorium Arvedi, Museo del Violino
Il 25° del Quartetto di Cremona
Quartetto Thumós Giuseppe Verdi Quartetto di mi minore
Quartetto di Cremona Franz Schubert Quartetto in re minore D 810 "La Morte e la Fanciulla"
Il 2025 intreccia due compleanni: accanto a STAUFFER40, ci sono i venticinque anni di attività del Quartetto di Cremona, che il 6 luglio, nell'Auditorium Arvedi del Museo del Violino, darà vita al concerto dal titolo Il 25° del Quartetto di Cremona. La celebre formazione ha preso le mosse proprio dalla Stauffer e ancora oggi partecipa attivamente ai percorsi formativi dell'Accademia. Il Quartetto di Cremona, composto dai violinisti Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, da Simone Gramaglia, violista e da Giovanni Scaglione, violoncellista, saranno affiancati da un gruppo di loro allievi, il Quartetto Thumós, che eseguirà il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi. Nella seconda parte, saranno protagonisti i Maestri, interpreti de La Morte e la Fanciulla di Franz Schubert.
8 luglio 2025, ore 21.00 |Giardino, Palazzo StaufferGran Duo
Sofia Catalano violino, Edoardo Dolci contrabbasso
Roberto Paruzzo pianoforte
Giovanni Bottesini, Introduzione e Bolero, per contrabbasso e pianoforte
Paul Hindemith, Sonata per contrabbasso e pianoforte
Eugène Ysaÿe, Sonata no.3 per violino solo
Henryk Wieniawski, Légende op. 17 per violino e pianoforte
Polonaise op. 4 per violino e pianoforte
Giovanni Bottesini, Grand Duo Concertante per violino e contrabbasso e pianoforte
Gran Duo è il concerto proposto da Sofia Catalano al violino ed Edoardo Dolci al contrabbasso, accompagnati da Roberto Paruzzo al pianoforte. Ricchissimo il programma impaginato per questa serata nel Giardino di Palazzo Stauffer dell'8 luglio: da Introduzione e Bolero di Giovanni Bottesini, si passa alle forme sobrie ed eleganti di Paul Hindemith con la Sonata per contrabbasso e pianoforte, alla Sonata n. 3 Op. 27 che Eugène Ysaÿe dedicò al grande violinista George Enescu, per poi tornare al pieno Romanticismo con Légende op. 17 e la Polonaise Brillante op. 4 di Henryk Wieniawski considerato da Anton Rubenstein il più grande violinista del suo tempo, per concludersi con il Gran Duo Concertante di Bottesini, composizione di forte ascendenza paganiniana.
11 luglio 2025, ore 21.00 |Auditorium Arvedi – Museo del Violino
Notturni d'Archi
John Axelrod direttore
Stauffer String Ensemble
Valentin Silvestrov Stille Musik
Toru Takemitsu Death and Resurrection (da Black Rain)
Samuel Barber Adagio per archi
Dmitri Shostakovich Chamber Symphony (arr. del Quartetto d'Archi No. 8 op. 110a di Rudolf Barshai)
Chiusura all'insegna della internazionalità con il ritorno di John Axelrod, uno tra i più importanti direttori della scena mondiale. Originale e di particolare interesse sarà il programma diretto da Axelrod sul podio dello Stauffer String Ensemble, con una navigazione attraverso il repertorio dal Novecento ad oggi. Impaginano il concerto, Stille Musik – pezzo dagli umori introspettivi e contemplativi di Valentin Silvestrov, compositore ucraino contemporaneo, Death and Resurrection di Toru Takemitsu, tratto dalla colonna sonora del film Black Rain. Concludono l'iconico Adagio per archi di Samuel Barber e la toccante Chamber Symphony di Dmitri Shostakovich, nell'arrangiamento di Rudolf Barshai.
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