13 novembre 2025

Castelponzone, nuovo ciclo di incontri culturali "Il Territorio tra storia e arte" promosso dall'associazione "Castelletto dei Ponzoni". Da sabato 15 al Museo dei Cordai: ecco il programma

Sulla scia del successo per la prima edizione di “Artisti nel Borgo”, la mostra diffusa che per quattro settimane ha ravvivato il borgo di Castelponzone, tra novembre e dicembre l’associazione Castelletto dei Ponzoni mette in campo tre pomeriggi dedicati alla scoperta e ri-scoperta della storia del Borgo dei Cordai. La rassegna, che già dal nome racconta il suo intento, sarà “Il Territorio tra storia e arte” e si articolerà su tre conferenze che partendo da Castelponzone ed ampliandosi al suo territorio, tracceranno una serie di approfondimenti storici e culturali, oltre che illustrarne le sue bellezze nascoste. Teatro di questa rassegna sarà il Museo dei Cordai, luogo simbolo della storia e della tradizione del Borgo, che vanta di essere annoverato, a buon titolo, tra i Borghi più belli d’Italia.

Si inizia dunque sabato 15 novembre alle 16.00 con la conferenza della dott.ssa Valentina Aresti dell’università di Pavia che entrerà nel merito di un tema senz’altro avvincente: “Giustizia tra mura feudali. La pretura di Castelponzone in età moderna”. Si tratta del lavoro di tesi di Aresti, laureata magistrale in storia e valorizzazione dei Beni culturali, che analizza il funzionamento della giustizia nei tribunali minori dello Stato di Milano tra Seicento e Settecento, prendendo come caso di studio il feudo di Castelponzone e studiando la documentazione conservata presso l’Archivio di Stato di Cremona, in particolare nel fondo della famiglia Ala Ponzone, per ricostruire le dinamiche concrete dei procedimenti penali, le tipologie di reato più frequenti e le modalità operative della pretura feudale. “La ricerca è nata dal desiderio di esplorare la giustizia “dal basso”, restituendo voce a persone, vicende e conflitti che spesso restano nascosti dietro le grandi strutture della storia- spiega Aresti- Uno sguardo microstorico che ha permesso di comprendere, in modo più umano e concreto, come funzionava la giustizia nell’età moderna”.

Secondo appuntamento domenica 30 novembre alle ore 16.00 con Beatrice Ponzoni, giornalista, scrittrice, poetessa e fotografa, che prendendo spunto dal suo libro “Il tuo ossigeno” tratterà un tema di grande valore ed anche attualità: “Dal buio alla luce. Riscoprire le proprie radici come fonte di coraggio”. “Il Tuo Ossigeno” è un libro che è stato definito ‘fuori dal comune’, che riunisce scatti fotografici (realizzati per la maggior parte nel territorio cremonese ed in altri in luoghi cari all’autrice) e poesie, emozioni scaturite nella natura, “Un libro nato con l’idea di creare una sorta di luogo immaginario in cui rifugiarsi per riprendere il respiro nei momenti difficili a cui la vita ci sottopone”. In queste pagine Ponzoni unisce la sua capacità fotografica nel cogliere attimi alla sua sensibilità nel descrivere stati d’animo; questa a Castelponzone sarà l’ultima presentazione de “Il tuo ossigeno”, dopo numerose presentazioni in giro per la Lombardia, poi la giornalista e scrittrice si dedicherà al suo prossimo progetto di scrittura.

Ultimo appuntamento sarà domenica 14 dicembre con Valerio Guazzoni, storico dell’arte, esperto di pittura dal Cinquecento all’Ottocento in area lombarda con particolare riguardo ai territori di Brescia, Cremona e Bergamo con la sua appassionata relazione su “Genovesino e la "Santa Lucia" per Castelponzone”. Tema dell’intervento è il capolavoro di Luigi Miradori detto il Genovesino, realizzato per la chiesa di Castelponzone: la pala con Santa Lucia. L’opera verrà contestualizzata all’interno della produzione dell’artista, originario di Genova ma attivo soprattutto a Cremona, ove si era trasferito nel 1642 e sarebbe stato attivo fino alla morte, intervenuta fra 1656 e 1657. Figura di spicco negli sviluppi della pittura lombarda del XVII secolo, Miradori fu esponente di punta del naturalismo seicentesco, a cui si era accostato negli anni della formazione genovese e che ebbe a interpretare con una sensibilità barocca per il meraviglioso, il macabro e lo spettacolare. Cadendo a ridosso della festività di Santa Lucia, l’incontro sarà anche l’occasione per illustrare qualche aspetto della vicenda iconografica della martire siciliana. Guazzoni, dopo la laurea in Storia dell’arte e successivo dottorato, ha lavorato all’Università Statale di Milano; ha insegnato per molti anni storia dell’arte nei licei artistici. Nel 1997-1998 è stato conservatore vicario del Museo di Cremona. Ha partecipato al comitato scientifico e al catalogo di alcune mostre e nel 2018, con F. Frangi e M. Tanzi, ha curato la mostra Genovesino al Museo di Cremona. Ha tenuto numerose conferenze e fra 1983 e 2002 ha curato una collana di monografie dedicate alla storia e all’arte del territorio cremonese. Tutti gli incontri saranno a titolo gratuito; un’occasione importante ed unica per approfondire temi ed aspetti legati al territorio di Castelponzone e del casalasco e cremonese che vale la pena conoscere ed apprezzare per capire e valorizzare al meglio le nostre terre.


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