11 giugno 2023

PAF 2013: il programma di domenica 11 giugno

Ultima giornata ed ultimi appuntamenti dell’8a edizione del Porte Aperte Festival. 

Si parte dal Cortile del Museo Civico in via Ugolani dati dove tre autori presenteranno le loro opere che spazieranno tra la narrativa, i viaggi e l’attualità.

Gli appuntamenti pomeridiani si sposteranno nel Cortile di Palazzo Guazzoni Zaccaria, dove si parlerà storie di vita e fumetti che vedranno protagonista anche una giovane Oriana Fallaci.

Per la chiusura del festival, due appuntamenti di grande spessore che si svolgeranno nel cortile del Palazzo Comunale Federico II. Saranno Beatrice Manzoni e Roberto Citran che si cimenterà nella lettura di uno scritto di Leonardo Sciascia.

10:00 – 11:00, Cortile del Museo Civico

ALBERTO ROLLO “Il grande cielo” (Casa Editrice Ponte Alle Grazie)

conducono: Alessandra Fiori e Tiziano Vidali.

in collaborazione con CAI Cremona.

La storia di un uomo di pianura e di metropoli che ha sempre guardato alla montagna per amor di valico, di salita, di cielo. La storia di come quell’uomo ha sempre sentito il camminare “in salita” come un’avventura che, senza trasformarsi in “specialità sportiva”, ha nutrito l’immaginazione e il sentimento. La storia di un’educazione sentimentale e, insieme, la storia di come quell’uomo ha imparato a leggere la montagna. Che cosa sia un sentiero, lo si sa quando se ne perdono le tracce.

11:00 – 12:00, Cortile del Museo Civico

MAJID BITA “Nato in Iran” (Canicola Editore)

conduce: Michele Ginevra.

L’autore ricorda: «Vedevamo speranza in tutto ciò che Khomeini proibiva, siamo diventati lettori leggendo libri banditi e cinefili attraverso i film censurati. La maggior parte delle nostre occupazioni erano illegali. A scuola non raccontavamo mai quello che facevamo a casa. Ma la realtà domestica era uno spazio distante dalla scuola, lì il regime aveva meno possibilità di controllo». Nato in Iran è una storia familiare che ci proietta a Teheran e si fa storia collettiva. Un’autobiografia toccante che dipana quella rapida trasformazione dell’Iran dopo la rivoluzione khomeinista contro lo Scià del 1979, e racconta una porzione di vita dell’autore tra contraddizioni, litigi politici, speranza e delusione. Le angosce di un bambino, il fantasma di una guerra mai conclusa per davvero, le convinzioni e la ribellione di una generazione di uomini e donne che vogliono la libertà.

12:00 – 13:00, Cortile del Museo Civico

MAURO COVACICH

“L’avventura terrestre” (La nave di Teseo)

conduce: Annarita Briganti.

Un uomo di mezza età compare in forme non chiare, forse allucinatorie, forse reali, in alcuni episodi cruciali della vita di un ragazzo. Sicché il ragazzo comincia a inseguirlo per capire chi è quest’uomo. Le brevi epifanie dell’uomo nella vita del ragazzo sembrerebbero collocate nel passato, mentre il pedinamento del ragazzo ai danni dell’uomo è collocato nel presente, in una Roma gloriosamente indifferente ai destini umani. Attraverso le peripezie di due vite destinate a incontrarsi, Mauro Covacich costruisce un eroe che affronta a viso aperto le sconfitte e le vittorie, scoprendo le une dentro le altre, in un romanzo che si legge come un’imprevedibile avventura tragicomica.

13:15 – 14:45, Cortile di Palazzo Guazzoni Zaccaria

FRANCESCO CATTANI con FUMETTIBRUTTI

“Roberto Bolle” (24 ORE Cultura) conduce: Marianna Bufano.

La storia umana e professionale di Roberto Bolle, una vera étoile dei nostri tempi, che ha fatto della diffusione della danza la sua missione e l’ha resa estremamente popolare, raccontata in un originale graphic novel realizzato da Francesco Cattani, uno degli autori più interessanti del fumetto contemporaneo. Le tavole disegnate ripropongono alcuni dei momenti più importanti della vita di Bolle, dall’infanzia a oggi in cui è Étoile del Teatro alla Scala, nonché Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York e Guest Artist del Royal Ballet presso la Royal Opera House del Covent Garden di Londra. Dialogherà con l’autore Fumettibrutti, un’altra autrice protagonista assoluta del graphic novel contemporaneo.

Set musicale con NANA BANG!

Sound primitivo, minimale ed evocativo per un duo

rodato e graffiante a base di voce chitarra e percussioni

A margine degli appuntamenti, nel chiostro,

sarà possibile degustare cibi e bevande

in collaborazione con LA MAGIOSTRA

Cremona, via Grado, 1

15:00 – 16:00, Cortile di Palazzo Guazzoni Zaccaria

IGIABA SCEGO “Cassandra a Mogadiscio” (Bompiani)

conduce: Antonella Bundu.

È il 1991, lei ha sedici anni e sta andando alla sua prima festa di Capodanno quando per la prima volta sente in tv il nome del suo Paese: Somalia. Là, dove si trova sua madre, è scoppiata una sanguinosa guerra civile destinata a non finire mai. Igiaba, nata e cresciuta in Italia, che insieme a un medico italiano lotta perché i suoi occhi malati possano continuare a vedere, sceglie la lingua di Dante per tessere il suo racconto, come una moderna indovina cerca nelle viscere del passato il segno di un futuro di pace, canta per scacciare il jiro, l’inesorabile struggimento degli esuli, e ci racconta la nostra storia come non ce l’eravamo mai sentita narrare. Oggi quella ragazza dagli occhi appannati, ormai cresciuta, ci racconta una storia che è anche la nostra.

16:00 – 17:00, Cortile di Palazzo Guazzoni Zaccaria

PAOLA CANNATELLA e GIUSEPPE GALEANI

“Oriana. Una donna libera”(Rizzoli)

conduce: Francesca Follini

Un libro a fumetti davvero straordinario, che ricostruisce nel dettaglio e in modo brillante una delle figure più discusse del giornalismo italiano, cioè Oriana Fallaci. Dall’infanzia a Firenze all’esperienza come staffetta partigiana, dalla precoce scoperta della vocazione per il giornalismo ai reportage di guerra nei luoghi più caldi del pianeta, dalla popolarità mondiale dei suoi libri alla scelta di una reclusione quasi totale fino al controverso impegno civile dopo gli attentati dell’11 settembre, la vita di Oriana Fallaci è una sfida continua in nome della libertà di essere sé stessa. Sempre. Con gli antipatici miti di Hollywood e gli astronauti, con i dittatori e i potenti della terra. Con i suoi amori folli e geniali. Con i suoi libri. Questo romanzo grafico racconta non solo una scrittrice di genio ma anche le trasformazioni di settant’anni di storia attraverso il percorso umano, professionale, artistico e politico di una donna libera.

17:00 – 18:00, Cortile di Palazzo Guazzoni Zaccaria

 GIAMPAOLO SIMI “Sarà assente l’autore” (Sellerio editore Palermo)

conduce: Marco Turati.

Gianfelice Sperticato ha scritto un romanzo coraggioso, controcorrente, in cui ha riversato il suo urlo di disprezzo per l’editoria di puro intrattenimento. Federigo Crudeli è invece il giallista italiano del momento, e Armando Vinciguerra il direttore del colosso Univerba, cioè l’uomo più potente dell’editoria italiana. Uno scrittore senza seguito, uno di successo e il direttore di un grande gruppo editoriale. Giampaolo Simi si diverte a prendere in giro il mondo editoriale e la letteratura crime e lo fa nel modo arguto, spassoso e irriverente di chi il genere lo maneggia felicemente.

18:00 – 19:00, Cortile Federico II

BEATRICE SALVIONI “La Malnata” (Giulio Einaudi Editore)

conduce: Martina Bertoletti.

Monza, marzo 1936: sulla riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che ha appuntato sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono sconvolte e semisvestite. È Francesca a raccontare in prima persona la storia che le ha condotte fino a lì. Dodicenne perbene di famiglia borghese, ogni giorno spia dal ponte una ragazza che gioca assieme ai maschi nel fiume, con i piedi nudi e la gonna sollevata, le gambe graffiate e sporche di fango. Sullo sfondo della guerra di Abissinia, del dolore per la perdita e degli scompigli dell’adolescenza, Francesca impara con lei a denunciare la sopraffazione e l’abuso di potere, soprattutto quello maschile, nonostante la riprovazione della comunità. Per la prima volta il romanzo di un’esordiente italiana esce in contemporanea in tutta Europa.

19:00 – 20:00, Cortile Federico II

ROBERTO CITRAN “Una storia semplice”

(Leonardo Sciascia, 1989 – Adelphi Edizioni)

Introduce: Andrea Cisi.

Nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità” All’interno di uno spazio di riflessione sul tema della legalità, l’attore teatrale, televisivo e cinematografico Roberto Citran tiene la lettura integrale di un testo di Leonardo Sciascia, Una storia semplice, breve romanzo di carattere poliziesco ambientato in Sicilia, ispirato a un fatto realmente avvenuto: il furto della Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi di Caravaggio. Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 - Palermo, 20 novembre 1989) è stato uno scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo, poeta, politico e critico d’arte italiano. Considerato una delle più grandi figure letterarie del Novecento italiano ed europeo, all’ansia di conoscere le contraddizioni della sua terra e dell’umanità unì un senso di giustizia pessimistico e sempre deluso, senza rinunciare mai all’uso della ragione umana di matrice illuminista come base del suo progetto d’indagine e scrittura. «La mafia si combatte non con la tensione delle sirene, dei cortei e della terribilità. La mafia si combatte col diritto»


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti