8 giugno 2021

Amministrative Crema 2022: quartieri, recupero aree dismesse, giovani e servizi per i più fragili, i cittadini tornino al centro del dibattito

Amo fortemente la mia città, e non possiamo più permetterci di perdere tempo nell'ascoltare promesse estemporanee, beghe da cortile per gonfiare il petto e sgambetti fini a se stessi.

Non possiamo permetterci, come città e come cremaschi di trascorrere un anno di campagna elettorale vuota, fatta di slogan, toto-nomi e di guerriglia propagandistica: servono progetti, idee e coinvolgimento.

Crema deve ripartire dal recupero delle aree dismesse, dal ridisegno dei servizi territoriali e dalla mobilità verso Milano. Un'operazione certo non facile, ma che è fondamentale per ridefinire gli spazi e i servizi della nostra città, e per rafforzare il ruolo dei cittadini restituendo dignità e nuova linfa ai quartieri. Si, la nostra Crema dei quartieri, ognuno con le proprie caratteristiche e la propria peculiarità.

Ombriano con l'ex scuola di CL, San Carlo con il suo ecomostro, Santa Maria con la zona ex Everest, la ex Pierina e il plesso ex universitario.

Gli ex Stalloni (Regione se ci sei batti un colpo!) tra il Duomo e Crema, l'ex tribunale, l'housing dei Sabbioni, e la viabilità di San Bernardino. Castelnuovo e quella di San Bartolomeo, anche in vista della realizzazione del nuovo plesso scolastico. E poi la connettività a Vergonzana, Mosi..

E dove non ci sono aree da riqualificare e recuperare o edifici da abbattere e rigenerare, ci sono servizi da razionalizzare. Da migliorare o nuovi da implementare. Penso a nuovi servizi per gli anziani, spazi per RSA e per RSD. Spazi per i giovani, per le associazioni, per gli sportivi e gli artisti, e in particolare, strutture per implementare finalmente una rete socio sanitaria territoriale a misura dei bisogni dei cittadini. Secondo le linee guida della nuova riforma regionale, il territorio cremasco avrebbe diritto a 3 case della comunità (ex PreSST), il territorio deve fare subito squadra e farsi trovare pronti. Bisogna aver l'ambizione di presentare progetti e iniziative che, per il M5S Cremasco, dovrebbero ricadere nel perimetro di quegli elementi valoriali, che sono stati presentati in una conferenza stampa di qualche giorno fa: partecipazione, attenzione al binomio inscindibile tra ambiente e salute, attenzione ai bisogni della persona, con particolare attenzione ai più deboli.

Una vera transizione ecologica, energetica e digitale: volano per giovani ed imprese, che sia etica, sostenibile e accessibile. Tre parole che fanno rima con lavoro, solidarietà, ambiente e salute.

Amo la mia città, e la nostra città, insieme a tutto il comprensorio cremasco, deve ritrovare dignità nella politica provinciale e regionale. Per farlo deve avere il coraggio di mettere sul tavolo idee e progetti concreti, fattibili e strategici, senza paura di sbagliare e pretendendo inoltre il completamento in tempi certi del raddoppio della Paullese, fermo ormai da anni in un tragicomico limbo. C'è un servizio ferroviario da migliorare e un'opportunità che nasce dal Recovery Plan che si chiama prolungamento della metropolitana fino a Paullo. Solo con i progetti l'area omogenea cremasca potrà lavorare sul reperimento delle risorse anche attraverso fondi europei, ministeriali o regionali.

Per questo motivo, quest'anno, che sarà quello che ci divide dalle elezioni amministrative di Crema, non dovrà essere il momento dello scontro ideologico e dei veleni, ma dovrà essere il momento nel quale costruire un dibattito e un confronto per consegnare alla città una grande sfida per i prossimi 15 anni: poterla trasformare da città degli "EX" a città delle opportunità. I cittadini tornino al centro del dibattito e tornino a stimolare riflessioni e farsi veri protagonisti.

 Consigliere Regionale M5S Lombardia

Marco Degli Angeli


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