15 febbraio 2022

Da Mattarella a Crema Riformista

La supplicata rielezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella, da parte dei grandi elettori,  ha messo a nudo impietosamente lo sfilacciato stato in cui si trovano  attualmente gli schieramenti politici.

Diversamente da quanti  imputano  automaticamente alla  Politica ogni responsabilità, la Comunità socialista cremasca,  ritiene quanto accaduto,  invece,  il frutto dell’antipolitica,  delle ventate  populiste di questi anni, dell’avvento di  partiti e movimenti  personali, senza  ideali e pronti ad ogni alleanza pur di sopravvivere. 

Nell’applaudito discorso di insediamento, Mattarella ha  ben distinto la mala politica da quella con la P maiuscola,  invocata e  necessaria  non solo nella attività parlamentare, ma in ogni sede o livello istituzionale, strettamente  legata a quella  dei  Partiti,  secondo quanto previsto dalla Costituzione.

Il contesto  politico  amministrativo della  nostra  realtà  territoriale, ha  più di  un  monito su  cui  riflettere  in ordine  ai  rapporti tra la politica e le Istituzioni del Cremasco, sempre più  deboli nelle  strategie della Provincia e della  Regione.

In  più occasioni abbiamo sottolineato criticamente la formazione di coalizioni comunali,  improntate  all’insegna del passo indietro dei Partiti, anziché su un rispettoso equilibrio tra le componenti civiche e quelle politiche,  indispensabile per affrontare  razionalmente  tematiche  sempre più sovraccomunali.

Analizzando diversi fatti pertinenti l’area omogenea cremasca,  sono  ormai innegabili alcune conseguenze quali : una aumentata disarticolazione sugli obiettivi da perseguire,  l’abdicazione della politica territoriale  ai Cda  delle società partecipate, il tramonto dello storico spirito consortile e solidaristico tra i Sindaci,  lo  sconsiderato  contenzioso giudiziario in corso sulle spettanze economiche chieste dai Comuni recedenti,  che non sarebbe mai sorto con  una presenza politica autorevole.

Per le considerazioni sopra  riassunte, la Comunità socialista cremasca,  giudica  convintamente la lista Crema Riformista, in competizione alle prossime elezioni amministrative di Crema, una risposta adeguata ai bisogni generali e locali richiamati.   

Una  alleanza che non nasconde le identità dei soggetti promotori : Azione, Italia Viva, Socialisti  e  Verdi,  che ha deciso di sostenere  il candidato sindaco Fabio Bergamaschi,  dopo un approfondimento politico – amministrativo  delle problematiche cittadine e del  Circondario,  nonché  delle  soluzioni possibili  da adottare.

Una presenza che se adeguatamente apprezzata, colmerebbe una annosa  assenza  delle  componenti  riformiste  dal Consiglio comunale della città, darebbe maggiore forza politica alle istanze del Cremasco,  sarebbe  uno  stimolo  a  replicare, in altri comuni della nostra Provincia, l’opzione  promossa a Crema.

Incoraggerebbe anche i socialisti cremonesi, ad accelerare la fase ricostituente della  loro organizzazione. 

Siamo consapevoli, stante il critico contesto descritto, della difficile prova che ci attende,  ma è  un impegno inderogabile per il  rilancio ovunque della buona Politica e delle culture fondanti la nostra Repubblica, 

 

Per la comunità socialista cremasca

Virginio Venturelli


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