21 aprile 2021

L'ex scuola di CL a Crema si trasformi in una RSA

La Comunità socialista cremasca dopo aver espresso il proprio   disappunto sulla burocratica risposta del Presidente della Provincia in merito  all’iter in corso verso la  costruzione del  nuovo Istituto Racchetti, presso il quartiere di San Bartolomeo, ritorna sull’argomento,  spinti da alcune sollecitazioni, ma  soprattutto,  dal  silenzio  dei  partiti sulla questione.

L’imbarazzo delle forze politiche che  hanno originariamente sostenuto le scelte urbanistiche della Amministrazione Provinciale e del Comune  Crema, è condiviso anche da quelle che si sono succedute, dopo la mancata  la promessa di  correggere la rotta,  una volta alla guida dei due Enti.

Di fronte ad una annosa  impuntatura tecnica e procedurale, ad un quadro economico che evidenzia, da un lato,  il valore delle opere realizzate nel cantiere dell’ex scuola CL, ( 11,5 milioni di euro ), e dall’altro,  un prezzo di acquisizione dell’incompiuto complesso edilizio a condizioni  grandemente  favorevoli, nessuno si pone degli interrogativi.

Assistere indifferenti alla decadenza della struttura, in attesa  che prima o poi qualche privato subentri con delle attività magari poco confacenti al contesto, non è proprio un atteggiamento esemplare,  ricordato  che  il Comune  di  Crema  ha  dovuto restituire  alla Regione  il  milione  di euro erogato dalla stessa, alla fondazione Charis,  nonché concesso  dei cambi di destinazione per facilitare la vendita dell’immobile, risultati finora infruttuosi.

La politica non può aspettare oltre a riprendere l’iniziativa, a declinare  nuove  idee  e  proposte, per il riutilizzo di quanto realizzato, grazie anche  a contributi finanziari pubblici.

In questa ottica,  fermo restando il  diniego  a completare  l’immobile  per  finalità scolastiche, la Comunità socialista cremasca, ritiene in via prioritaria, sulla base anche alla  tipologia costruttiva del manufatto,  vantaggiosamente fattibile la riconversione dell’insediamento, in una  innovativa RSA, integrata  con ulteriori servizi socio assistenziali, oggi carenti.

Un obiettivo sovraccomunale, che sottoponiamo al vaglio unitario dei Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi, della Fondazione Opera Pia  Finalpia, e del Consorzio.it,  invitandoli a manifestare le rispettive  disponibilità a far convergere nel progetto, i ricavi delle alienazioni già decise e/o  previste,  nonché, la somma derivante dalla cessione ad A2A delle  quote  azionarie dei Comuni del Cremasco,  oggi  detenute  da   LGH

Una prospettiva territoriale solidaristica, aperta a tutti gli approfondimenti necessari, che politicamente esige in ogni sede, la ripresa del tema   inerente l’aumento del numero dei  posti letto “convenzionati “ nel Cremasco con  la conseguente  riduzione delle liste di attesa.

 

Virginio Venturelli ( coordinatore )

Gianantonio Rossi  ( Consigliere comunale di Crema )

Alberto Gigliotti  ( Medico presso l’Ospedale di Crema )

 

Comunità Socialista Cremasca


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commenti


François

23 aprile 2021 08:27

Coprite la struttura con un immenso murale su Formigoni e Don Inzoli a futura memoria.