Dal 23 luglio il Passante ferroviario è di fatto chiuso. Da allora decine di migliaia di pendolari lombardi e cittadini milanesi sono costretti ad usare i più lenti e scomodi mezzi di superficie per raggiungere le loro destinazioni.
Costruito in più di 15 anni di lavori (10,5 km di lunghezza ) mentre il passante di Zurigo stessa lunghezza fu costruito in soli 4 anni e con numerose curve tra cui alcune in banchina il passante è incredibilmente chiuso e rischia di restarlo fino a metà settembre. Costato 1,5 volte più dell'Eurotunnel (50 km di lunghezza), i lavori iniziarono nel 1984 ma solo dal 2004 c'è stata l'apertura della tratta Dateo-Porta Vittoria e la completa attivazione delle linee suburbane. Quei 300 metri di binario in curva tra la stazione di Dateo e Porta Vittoria sono attivi dal 2004 anni senza avere mai provocato simili problemi fino al punto di mandare in officina per motivi di sicurezza 55 treni con le ruote da profilare e di dover chiudere una linea ferroviaria strategica per così tanto tempo. Ancora oggi non si sa quali siano le cause di questa forzata interruzione dell'attività ferroviaria. Neppure il sequestro dei magistrati milanesi della tratta ha chiarito le cause della messa fuori uso dei bordini delle ruote dei treni suburbani regionali (TSR). Anche con l'impianto che ingrassa le rotaie tornato in funzione (ricaricata la bombola dell'olio) si verificano problemi che tengono ancora chiusa la tratta. Quali? Se fosse per un anomalo quanto l'improbabile raggio di curvatura del binario troppo stretto questo si poteva sostituire in una notte. Il gestore dei binari RFI (gruppo FS) non parla. Trenord ha fatto solo sapere che l'usura delle ruote è anomala ed eccessiva. A questo punto c'è da chiedersi se la mescola del metallo con cui è fatta la ruota sia temperata al punto giusto. La causa potrebbe essere ricercata dentro una partita di ruote con una mescola sbagliata che non regge le usure del bordino. In ogni caso non è possibile tenere chiusa una linea strategica come quella del Passante ferroviario per un mese e mezzo senza un perchè. Una cosa che può succedere solo alle ferrovie lombarde. Sorprende che la nuova super agenzia per la sicurezza la sicurezza ferroviaria e delle infrastrutture stradali (ANSFISA), creata dopo il disastro del ponte Morandi, non si sia ancora mossa per far luce sulle responsabilità ed indicare una via d'uscita rapida e sicura.
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