E' nata a Cremona "Sinistra Futura" per creare un'alternativa
L'esordio a Cremona dell'Associazione "Sinistra Futura" è avvenuto sabato 1 marzo in sala Eventi a SpazioComune con il contributo a più voci sulle dimensioni che una trasformazione della società comporta per avere maggiore giustizia: una dimensione culturale, una dimensione sociale, una dimensione politica. Michel Marchi, sindaco di Gerre dè Caprioli, ha parlato dell'ascolto che le Istituzioni devono riservare, anzi assicurare ai cittadini se non si vuole allontanarli dalla politica e dal voto; Annamaria Abbate ha ricordato la fondazione a Milano della Casa della Cultura da parte di Cesare Musatti, il padre della psicanalisi in Italia, con una ispirazione civile che oggi andrebbe rilanciata. Umberto Lorini, collaboratore a Torino di Volere la Luna, presidente in Piemonte di ProNatura, ha sostenuto la necessità di un nuovo modello di sviluppo di fronte ai limiti delle risorse del pianeta Terra e ha proposto forti collaborazioni e mobilitazioniper fermare il Ddl Delega del governo, appena adottato dal Consiglio dei Ministri, per nuove centrali nucleari in Italia. Marco Pezzoni ha parlato di Sinistra diffusa, elezioni in Germania, sostenendo che è arrivato il tempo di pensare, elaborare, costruire alternative alle destre, distingendo l'alternanza alle destre come misura ancora interna allo stesso modello di sviluppo, con la prospettiva dell'alternativa che comporta un nuovo modello di sviluppo, e dunque politiche economiche e sociali più coraggiose e radicali. La depoliticizzazione in atto nella società, la riduzione della partecipazione dei cittadini alla vita politica del proprio territorio, la privatizzazione delle scelte politiche da parte di gruppi di potere sempre più ristretti, sono tutti sintomi che la nostra democrazia è malata. La cura non può essere quella dei nuovi "Cesari" si chiamino Trump o Putin. Non può essere quella della concentrazione del potere in poche mani, come tenta di perseguire Giorgia Meloni e famiglia. La democrazia va salvata e rigenerata con la democrazia. Ecco perché secondo Michele Arisi Sinistra Futura vuole nascere a Cremona sotto il duplice segno della fondamentale importanza del confronto trasparente e aperto tra i soggetti interessati al cambiamento e dunque del dibattito pubblico da un lato e, dall'altro, della impegnativa ricerca di risposte più credibili ed efficaci alla crisi attuale della democrazia e della società in Italia e in Europa. Tali esigenze emergono più acute di fronte allo stravolgimento che Trump sta portando sullo scenario internazionale capovolgendo gran parte delle politiche di Biden, tranne una: quella a favore del progetto neocoloniale di Netanyahu di espulsione dei palestinesi dalle loro terre. L'Europa se vuole recuperare la sua anima, la sua ispirazione fondativa, non deve restare prigioniera delle purtroppo ancora recenti posizioni subalterne alle logiche di riarmo predicate fino a ieri dalla Nato con l'obiettivo della vittoria militare sulla Russia. La "coazione a ripetere" sarebbe un suicidio politico per l'Unione Europea che, invece, dovrebbe aiutare l'Ucraina ad ottenere il massimo di sicurezza dal negoziato che gli Stati Uniti hanno già aperto con Mosca. Mettersi dunque già al servizio di una soluzione politica e non militare della guerra. La giravolta di Trump è strumentale? SÌ. Trump è pericoloso per la democrazia? Sì. Trump sostiene il disegno di un capitalismo tecnocratico aggressivo e cinico? Sì. Proprio per questo servono alternative e non mettersi in una posizione di concorrenza con Trump sul piano muscolare. Una prima alternativa che ridarebbe prestigio e autorevolezza all'Unione Europea è intervenire su Gaza e sul destino della Cisgiordania. Come? Mettendo in campo una iniziativa politica che realizzi le prescrizioni del Diritto Internazionale. La Corte di Giustizia dell'Aja ha dichiarato illegittima l'occupazione da parte dei coloni israeliani di molte parti della Cisgiordania. Ebbene l'Unione Europea si assume il compito politico di farla rispettare. La Corte di Giustizia dell'Aja ribadisce il diritto dei palestinesi di Gaza di autodeterminarsi. Ebbene l'Unione Europea scende in campo politicamente per affermare questo diritto. Se lo fa, allora è credibile anche quando difende il diritto dell'Ucraina a non piegarsi di fronte al duplice ricatto di Trump e Putin. Se non lo fa e non è in grado di farlo, allora commette un nuovo errore ed imbroglia se stessa: decidere di armarsi ancora di più senza avere una propria politica estera indipendente e di pace significa scimiottare le grandi potenze, senza sapersi distinguere da esse. Ecco perché essere alternativi in Italia e in Europa significa far pesare principi e obiettivi alternativi : diplomazia per la pace e non riarmo per politiche di potenza, primato del diritto internazionale e dei diritti umani invece che dominio, razzismo, pulizia etnica; giustizia sociale e giustizia ambientale senza fonti fossili e senza nuove centrali nucleari; difesa della Costituzione italiana e della indipendenza della Magistratura contro Autonomia Differenziata e Premierato; sostegno ai 5 Referendum abrogativi nazionali per votare Sì a maggiori tutele e sicurezza per i lavoratori, per la riduzione del lavoro precario, per lo stop ai licenziamenti illegittimi, per più integrazione con la cittadinanza italiana.
Nella foto Il Pentagono alternativo di Sinistra Futura per Cremona e il territorio
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