Le liti nel centrodestra. Voci di commissariamento di Fratelli d'Italia. E Ventura critica la scelta del candidato Sisti
Cosa sta succedendo nel centrodestra cremonese? Ieri il documento di Forza Italia, Lega e Udc che accusa di inciucio una parte di Fratelli d'Italia che avrebbe remato contro il candidato Sisti preferendo addirittura il sindaco di Stagno in quota centrosinistra (leggi qui l'articolo). Oggi le voci (molto più di voci, sembra siano già partite richieste ufficiali in questo senso) su un commissariamento del partito della premier Meloni in provincia. E questa sera arriva la presa di posizione del Consigliere regionale Ventura, coordinatore provinciale del partito, che cerca di rintuzzare gli attacchi arrivati a FDI, attaccando la scelta di Sisti: "Sono sorpreso ed esterrefatto dal comunicato diramato da quelli che ritenevamo e riteniamo essere gli alleati di Forza Italia e Lega. Infatti, dopo settimane di riunioni, incontri e quella tanto famosa unità decantata, leggo dichiarazioni totalmente semplicistiche e in parte al limite della fantasia fatte dai segretari di Forza Italia e Lega che accusano in maniera univoca il partito. - afferma Ventura - Come coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia sono a difendere con forza il lavoro svolto dai tanti amministratori e militanti del nostro partito, lavoro che ha portato all’elezione di tre membri (sui 6 totali) all’interno del rinnovato Consiglio provinciale. In funzione di ciò, sono estremamente felice e mi congratulo con loro per il traguardo ottenuto a riprova che Fratelli d’Italia non solo è la forza politica con più consenso tra gli elettori ma si è confermata anche la forza politica più apprezzata e premiata dagli elettori del centrodestra della provincia di Cremona.
"Certamente, per quanto concerne il consenso ricevuto dal candidato Presidente Sisti, sono emersi delle criticità che valuteremo al nostro interno e nelle sedi competenti, non certo lanciando accuse, al limite della diffamazione. Siamo sempre stati un partito responsabile e come tale analizzeremo la situazione in un apposito momento di confronto.
Tralasciando alcuni numeri che sono mancati, è indubbio che le schede per candidato il presidente abbiano visto un notevole distacco dalle schede della lista dei consiglieri, in quasi tutte le fasce dei comuni.
Sono infatti oltre 100 (565 a 459) gli amministratori che hanno ritenuto “non competitivo” il candidato presidente di centrodestra preferendogli quello del centrosinistra. Non possiamo attribuire a FDI sulla città di Cremona il peso di questi numeri, numeri che sono il sintomo del problema che ha toccato tutti i gruppi politici della coalizione e su questo va fatta una seria riflessione. - dice ancora Ventura - Questa vicenda ha mostrato, per l’ennesima volta, l’importanza di evitare di scegliere candidati solamente tra segreterie di partito, maggiormente all’esterno condividendo in modo trasparente con tutti gli amministratori le tappe e gli obiettivi, preferendo persone che non solo si riconoscono nel centrodestra ma che sono anche le più idonee e rappresentative per traguardare i prossimi appuntamenti significativi per questo territorio.
Basta veti, uniamo i voti e le forze. La ricerca del capro espiatorio, condotta con questa arroganza e supponenza offende tutti i nostri amministratori, che rappresentano la base del nostro consenso e auspicano un centrodestra meritocratico, competitivo e vincente".
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commenti
cp
1 ottobre 2024 21:24
Prima le Comunali e poi le Provinciali! Due sconfitte elettorali! Dal punto di vista politico ci sarebbe da dimettersi invece che continuare a fare la voce grossa! Quindi come si fa a non pensare che il vero interesse non sia quello politico!
Tutti ci aspettavamo che gli "esperti" della politica (quelli che tirano davvero le fila in provincia di Cremona da anni) sarebbero riusciti a mantenere il potere posizionando le loro pedine al posto giusto; non ce l'anno fatta con il listone unico, hanno trovato un altro sistema, ma il risultato finale non cambia. A pensare male si sbaglia, ma, a volte, ci si azzecca! Due indizi fanno una prova!
La sensazione, dall'esterno a da inesperto, è che qualcuno stia provando a stare ben saldo sul carrozzone dei manovratori. Adesso si farà un gran polverone, si parlerà di tutto per non parlare di niente, provando a stendere un velo pietoso su questa schifezza sperando che gli elettori, dimentichino tutto.
Personalmente non voterò mai più per nessuno dei partiti che stanno sul carrozzone, perchè per la politica, il potere deve essere uno strumento, di servizio, non lo scopo dell'agire.
Spero solo che ora, gli amministratori eletti, ma anche quelli che li hanno eletti, usino con responsabilità il loro potere di voto per contrastare ed impedire la realizzazione dei giochini di palazzo già sottintesi nella precedente proposta del listone unico (condita di tanti bei paroloni). Chissa some mai, tale proposta è saltata ma il risultato finale non è cambiato?
E poi ci si chiede perchè la gente si sta allontanando dalla politica e sempre di meno, vanno a votare!
Come diceva Totò: " ma mi faccia il piacere!"
Marco
2 ottobre 2024 04:07
Perdono ovunque ma non si muovono dalle poltrone che considerano sacre e inviolabili.
In bel bagno di umiltà e riconoscere di non essere più adeguati al proprio ruolo non è concepibile per chi e' convinto che la colpa sia sempre degli altri.
Quanti si sono dimessi dopo le "quasi vittorie?"
Nessuno.
Invece continuano a fare proclami e nominare governi cittadini ombra .
Ridicolo.
Lant
2 ottobre 2024 09:10
Come è ormai sua tradizione il sior Marco va completamente fuori tema. Se è successo quello che e' successo è perchè un parte del centrodestra soprattutto Bertusi inciucia da sempre con il Pd di Pizzetti. E questo per mantenere lo status quo. Non a caso Pizzetti parla di vittoria istituzionale. Cioè di vittoria del sistema di potere che vede parte della destra e parte della sinistra dividersi le posizioni decisionali. Altro che governo ombra. Marco vieni giù dall'albero.