"Controcampo" con Giuseppe Guarino (canalesassuolo.it): "Rispetto all'andata sarà una partita differente. La Cremonese ha perso punti preziosi contro formazioni alla portata"
Mancano solo dieci giorni al termine della stagione regolare, di un campionato che vedrà la Cremonese affrontare le prime tre della classe in un tour de force decisivo per confermare il suo quarto posto e con esso, le ambizioni di un pronto ritorno in Serie A. Un traguardo, quello della promozione, già tagliato con prepotente anticipo dal Sassuolo di Fabio Grosso, reduce da una sola stagione di purgatorio, che domenica alle 19.30 scenderà in campo allo Zini per il clou della 37ª giornata.
Eccomi quindi a presentare la partita, dalla meta campo opposta a quella grigiorossa, e per farlo abbiamo interpellato Giuseppe Guarino, direttore di canalesassuolo.it, che ringraziamo per la sua consueta disponibilità.
D - Ciao Giuseppe, entriamo subito nel vivo. Il Sassuolo ha dominato questo campionato in maniera netta. Quali fattori tecnici e tattici ritieni abbiano determinato questa superiorità?
R - Ciao e grazie per l’intervista. La qualità tecnica è un elemento primario, sebbene non esclusivo. Il Sassuolo vanta giocatori del calibro di Berardi, Thorstvedt, Laurienté, Doig, Toljan e Romagna, abituati ai palcoscenici della massima serie. Tuttavia, i fattori sono molteplici. Grosso ha saputo plasmare un gruppo coeso, combattivo su ogni pallone e focalizzato su ogni obiettivo, sia contro le big che contro le cosiddette piccole. La gestione dei cambi, con tre o quattro sostituzioni in un solo slot, ha reso tutti i giocatori partecipi e protagonisti. Infine, l'accumularsi di risultati positivi ha generato una spinta propulsiva difficilmente arginabile.
D - Il Sassuolo ha subito solo quattro sconfitte contro squadre di alta classifica (Cremonese, Pisa, Spezia e Palermo), incassando 14 reti e segnandone 6. Esiste un punto debole in questa corazzata?
R - Le quattro sconfitte testimoniano che, inizialmente, la squadra ha faticato ad approcciarsi alla complessità della Serie B, come evidenziato dalle prime giornate e dalla sconfitta contro la Cremonese all'andata. Quella battuta d'arresto ha rappresentato una sorta di risveglio. I big match hanno rappresentato una sfida, ma soprattutto hanno sottolineato l'equilibrio del campionato cadetto. La mancata promozione anticipata contro il Palermo, proprio quando sembrava cosa fatta, ne è un ulteriore esempio. Ritengo che il vero "nemico", il punto debole, possa essere un calo di concentrazione, una sottovalutazione dell'avversario.
D - La partita di andata vide un confronto a viso aperto e un netto successo della Cremonese per 4-1, con una prestazione di alto livello. Che tipo di partita ti aspetti domenica?
R - Mi aspetto una partita diversa. La Cremonese all'andata dimostrò grande valore, infliggendoci una sconfitta difficile da dimenticare, ma che ha spinto Grosso e la squadra a un'attenta analisi per rialzare la testa. E così è stato, fortunatamente per noi. Stavolta sarà differente. Il Sassuolo ha bisogno di un solo punto per conquistare matematicamente il campionato e farà di tutto per ottenerlo. Inoltre, Grosso sta attuando un leggero turnover per dare spazio a chi ha giocato meno. Le motivazioni di questi giocatori, che magari ambiscono a una conferma in Serie A, potrebbero fare la differenza, come si è visto nelle ultime due partite contro Cesena e Carrarese.
D - Per la seconda stagione consecutiva, la Cremonese si appresta a disputare i playoff, mancando l’obiettivo della promozione diretta. Credi sia più merito delle avversarie o demerito dei grigiorossi?
R - La Cremonese è indubbiamente una delle squadre di punta di questa Serie B e, a inizio stagione, la consideravo tra le principali contendenti per il titolo insieme al Sassuolo. I playoff sono spesso una lotteria, dove non sempre trionfa la squadra più forte, ma il regolamento è questo e va rispettato. Il "demerito" della Cremonese è stato forse quello di aver perso punti preziosi contro formazioni alla portata. Ma la Serie B è anche questo, fatta di sofferenza. La posizione in classifica della Cremonese resta comunque di prestigio, soprattutto considerando il percorso straordinario di Pisa e Sassuolo quest'anno.
D - C’è un giocatore della Cremonese, in un organico comunque di qualità, che ti piacerebbe vedere con la maglia del Sassuolo in Serie A?
R - La qualità dei giocatori della Cremonese è innegabile, ma il nome che mi viene in mente e che mi ha particolarmente impressionato è quello di Michele Collocolo. Difficilmente lo vedremo al Sassuolo, che in quel ruolo è ben coperto, anche se il mercato è ancora lontano e le sorprese sono sempre possibili.
D - Stroppa, già promosso in Serie A con Crotone e Monza, a Cremona è stato oggetto di critiche e anche di un esonero. Nonostante ciò, vanta due promozioni in massima serie, come Grosso e Pippo Inzaghi. Che giudizio dai di questo allenatore e credi possa condurre la Cremonese alla vittoria nei playoff?
R - Stroppa è un altro allenatore che in Serie B ha sempre lasciato il segno. Come accennavo, i playoff sono spesso imprevedibili. Tuttavia, la determinazione del tecnico e la qualità dell'organico a sua disposizione rappresentano un connubio potenzialmente vincente per conquistare la sua terza promozione personale.
D - A proposito di allenatori, Fabio Grosso nella stagione 2022/23 vinse il campionato di Serie B con il Frosinone, per poi non accettare il rinnovo. Credi che sarà ancora lui a guidare i neroverdi in Serie A nella prossima stagione?
R - Grosso ha già confermato la sua permanenza a Sassuolo e, con la promozione, il suo contratto è stato automaticamente rinnovato fino al 2027. Già la scorsa stagione, dopo l'esonero di Dionisi, aveva rifiutato la panchina neroverde in Serie A, preferendo un progetto a lungo termine al ruolo di traghettatore. Ora quel progetto lo sta portando avanti lui. La squadra non è più quella degli anni passati, ma un vero gruppo che unisce giovani talenti e giocatori di grande esperienza, invidiati da molte società, non solo di Serie B. Come in passato con Di Francesco, De Zerbi e Dionisi, il Sassuolo punta a costruire un percorso duraturo con il suo allenatore. Quanto sarà lungo questo percorso, lo diranno il campo e i risultati.
Sassuolo dunque già proiettato verso la Serie A e la Cremonese determinata a blindare il suo posto nei playoff. Un confronto che, al di là dei tre punti in palio, rappresenta un crocevia fondamentale per le ambizioni della Cremonese, che dovrà fare i conti con una squadra per nulla disposta a fare passerella. La Cremonese, dopo il pareggio di Genova contro la Samp, è chiamata a dare una risposta convincente alle proprie aspirazioni misurandosi con la squadra che ha dominato il campionato. La parola passa dunque ai protagonisti. Le analisi degli esperti e le chiacchiere da Bar lasciano il tempo che trovano.
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