Cremonese, è deludente anche il mercato. Tanti nomi svaniti nel nulla e tante partenze. Galdames dal Genoa last minute
Questa sera si è chiusa la sessione di calciomercato invernale e per la Cremonese, come oramai in molti avevano fiutato, si è trattato di una farsa, visto che i ‘i cordoni della borsa di Sant’Omobono’ erano già ben stretti ancor prima che cominciasse.
I tifosi grigiorossi dopo aver ‘sognato’ a fronte di nomi del calibro di Shumurodov, Bakayoko e persino Belotti, hanno dovuto fare i conti con l’amara realtà di una nave lasciata alla deriva, in balia di un destino che pare segnato.
Dopo un mercato estivo a dir poco azzardato e cervellotico, la Cremonese ha affrontato quello invernale con Il risultato che è sotto gli occhi di tutti: rispedendo al mittente alcuni prestiti (anche onerosi) per cercarne altri in prestito secco a costo zero fino a fine stagione.
Il mercato non era ancora iniziato che già si parlava del fatto che fosse difficile come non lo era mai stato, ancor più di quello estivo, si è fatto leva sulla inappetibilità della piazza, della povertà dell'offerta, delle difficoltà dovute alla situazione della classifica (che non è piovuta improvvisamente dal cielo).
Cose già sentite (tranne l’ultima), quando per scelta (e non certo per un sacro obbligo) ci si è buttati su un mercato estero pubblicizzato a suon di ‘qualità e convenienza’ neanche fosse un supermercato a marchio Coop.
Peccato che il concetto di mercato globale valga anche per quello sportivo dove, a maggior ragione più che i dirigenti, sono i procuratori a fare gli affari, il che vuol dire mettere mano al portafoglio, magari senza farsi fregare come principianti allo sbaraglio, tenendo conto anche delle già tanto discusse problematiche e tempistiche di adattamento al nostro campionato che non potevano essere date per scontate.
A chi, quando ancora aveva un senso farlo, ha tirato in ballo la salvezza miracolosa della scorsa stagione della Salernitana, andrebbe ricordato che il mercato invernale della società campana (dopo che fu salvata in extremis dal fallimento) è stato pari ad una scarica di defibrillatore: 10 nuovi giocatori (certo non tutti fenomeni) e un allenatore che sarebbe stato in grado di motivare anche i sassi. A questo va aggiunta una dirigenza che ci ha messo la faccia ancor prima di una ferma ed incrollabile fiducia, non negando di essere sull’orlo di un baratro.
A proposito di allenatore: almeno quest’ultimo teniamocelo stretto (Pecchia docet) perchè è sicuramente uno dei pochi acquisti sensati di questa stagione, per il prosieguo del campionato e di quello che ci attenderà finito questo.
Una spesa (dovuta quanto ritardata) che probabilmente è stata mal digerita e che unita a una situazione di classifica non certo esaltante, ha fatto decidere di non spendere altri quattrini.
Chiuso il mercato e mandato giù l’ennesimo rospo di questa stagione, non ci resta che sostenere la squadra fino all’ultima partita del campionato, nella certezza di aver trovato una guida che, al netto di quello che accadrà da qui alla fine, pare riesca a dare un senso compiuto alla squadra nel rispetto dei suoi valori e valorizzando le qualità.
Per la cronaca, nel pomeriggio di oggi è stato ufficializzato l’arrivo con la formula del prestito fino a fine stagione dal Genoa del centrocampista cileno classe ‘96 Pablo Galdames, che si unisce al difensore Ferrari ed al centrocampista Benassi (tutti in prestito secco), a fronte di 7 giocatori in uscita: Radu, Hendry, Escalante ed Ascacibar (fine prestito); Zanimacchia, Ndiaye, Milanese.
ROSA CREMONESE:
PORTIERI: Carnesecchi, Ciezkowski, Saro, Sarr.
DIFENSORI: Aiwu, Bianchetti, Chiriches, Ferrari, Ghiglione, Lochoshvili, Sernicola, Valeri, Vasquez, Quagliata.
CENTROCAMPISTI: Acella, Benassi, Buonaiuto, Galdames, Castagnetti, Meité, Pickel.
ATTACCANTI: Ciofani, Dessers, Okereke, Afena-Gyan, Tsadjout.
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