5 giugno 2024

Il valzer delle panchine è già iniziato. Stroppa è sotto contratto ma...

Nel pomeriggio di ieri, la visita ed il saluto del cavalier Giovanni Arvedi allo staff ed alla squadra, ha di fatto chiuso la stagione 2023/24. Da oggi la testa è già alla prossima stagione, è questo non può prescindere dalla conferma o meno di Stroppa alla guida della Cremonese.

Nella conferenza stampa post partita della finale playoff di ritorno di Venezia, il tecnico lodigiano, ha ribadito quanto il bilancio del lavoro fatto dal suo arrivo a Cremona, sia stato ‘straordinario’: “Io personalmente ho preso la squadra undicesima e siamo arrivati in finale playoff con un’idea di calcio ben definita, dominando quasi tutte le partite e creando l’impossibile. Per me il bilancio è straordinario, e credo debba esserlo per tutti. Non so se la società ha una visione diversa, noi siamo molto uniti sotto questo aspetto, ma è una domanda da porre a loro”.

La palla quindi, al netto di un contratto in essere che scadrà nel giugno del prossimo anno, passa dunque alla società, che già nello scorso mese di maggio, dopo la sconfitta in campionato contro il Venezia, si è affrettata attraverso le dichiarazioni del dg Armenia, a confermarne la fiducia anche nei playoff.

La permanenza di Stroppa alla guida dei grigiorossi, a fronte di problematiche che potrebbero essere emerse durante la stagione e di cui non siamo a conoscenza, non dovrebbe essere in dubbio. A metterla in discussione, come sempre accade in questo periodo della stagione, ‘il valzer delle panchine’ che determinano un effetto domino sulle panchine della serie A e B e su cui la stampa sta costruendo notizie più o meno attendibili.

Alcune scelte tecniche e tattiche del tecnico nel corso della stagione, non sono piaciute a molti tifosi che, attraverso i commenti sui social, ne auspicano l’allontanamento. Oggettivamente va detto che Stroppa, pur non avendo partecipato alla costruzione della squadra nella fase di mercato estivo (con tutte le problematiche ad esso riconducibili) e soprattutto non avendo potuto fare la preparazione precampionato, su 39 partite (33 campionato, 4 playoff e 2 di Coppa Italia), ha vinto 20 partite (18 campionato), 9 pareggi (7 campionato) e 10 sconfitte (8 campionato), con una media punti di 1.85 a partita.

Oggettivamente, anche se l’obiettivo stagionale è stato mancato a causa di un blackout tra aprile e maggio tutt’ora inspiegabile, un percorso tutt’altro che deficitario, che sembra non essere passato inosservato a società di serie A, per esempio il Cagliari ed il Venezia le cui panchine sono vacanti ed appetibili.

Per questo motivo, a stagione ormai conclusa, è auspicabile che la società, attraverso una conferenza stampa, esprima una valutazione che determini le scelte necessarie per programmare la prossima stagione, che non può avvenire prima di capire chi condurrà la squadra al prossimo assalto alla massima serie.

Daniele Gazzaniga


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