Nicola: "Serve sapere che ci aspetta un campionato tosto e duro, ma abbiamo delle idee e dobbiamo metterle in pratica". Audero: "Iniziare a San Siro ci può aiutare"
Ieri sera allo Zini, la Cremonese è uscita dalla Coppa Italia contro il Palermo, dopo la lotteria dei calci di rigore.
Una partita, al netto del periodo post preparazione, che ha evidenziato qualche lacuna tattica di troppo, mister:
“Bisogna fare un’analisi schietta: questa è la terza partita consecutiva in cui noi non subiamo gol, in fase di costruzione si è visto qualcosa, ma si deve migliorare sempre. Allo stesso tempo è vero che bisogna valutare la squadra che abbiamo affrontato oggi, noi non abbiamo ancora completato la nostra costruzione ma ho visto giocatori concentrati e vogliosi di passare il turno. Alla fine non siamo passati per un solo rigore, dobbiamo continuare a lavorare e accelerare un pochino perché la settimana prossima inizia il campionato e incontreremo una squadra ancora più qualitativa. Serve sapere che ci aspetta un campionato tosto e duro, ma abbiamo delle idee e dobbiamo metterle in pratica”.
Il Palermo ha bloccato la Cremonese sulle fasce, in mezzo, come nel primo tempo contro la Reggiana, Grassi non è riuscito ad innescare la miccia: “Siamo passati ad attaccare con Vandeputte più alto, mentre prima era più un centrocampo a tre a supporto di due punte. Credo che Grassi abbia fatto la sua partita, veniva da un problemino fisico e sapevamo che non avrebbe avuto il minutaggio completo, così come Bondo che è arrivato da pochissimo ma ha mostrato di avere motore, capacità di recuperare la palla e giocare. Per questo la partita va analizzata a livello tecnico e tattico, si sono viste cose sulle quali stiamo lavorando. Ma per fare un’analisi completa bisogna aspettare la fine del mercato”.
Tanto lavoro ed un mercato che non da pace in entrambi i sensi di marcia. Serve applicazione ed attenzione: “Chiaramente stiamo trovando giusti equilibri e giusti compromessi, consapevoli che ci aspetta un campionato in cui non avremo sempre la gestione della palla nonostante noi lo vogliamo fare, come mostrato oggi costruendo sia a tre che a quattro. Abbiamo portato il pallone bene fino alla trequarti, bisogna continuare a lavorare. Ma ripeto che bisognerà parlarne quando avremo raggiunto i nostri obiettivi di mercato”.
Anche Audero, autore di una prestazione senza sbavature, ha sottolineato che serve lavorare sia sul campo che sul mercato: “Oggi è stato un buon test. Sicuramente abbiamo tenuto bene in difesa, il Palermo stesso è una squadra che aggredisce abbastanza alta, il campo non era nelle migliori condizioni e a volte questo può incidere sull’ultimo passaggio. A prescindere da tutto ciò, credo che abbiamo fatto una buona partita. Ci sono tanti aspetti da migliorare, ma non mi sento nemmeno di dire che abbiamo fatto male. Siamo ancora in una fase iniziale, la maggior parte dei nuovi è qui da meno di un mese. Stiamo lavorando bene seguendo le indicazioni del mister, se guardiamo alla partita sono state fatte buone cose in vista del campionato. Col mercato ancora aperto ci sono innesti che possono ancora arrivare, oltre a chi è arrivato da poco che può integrarsi al meglio nel gruppo”.
Il pensiero va inevitabilmente alla prossima sfida di sabato prossimo a San Siro contro il Milan per l’esordio in campionato: “Il Milan ha fatto un buon precampionato e alzato l’asticella prendendo un allenatore molto esperto. E’ una squadra che ha grande intensità fisica oltre a molta qualità sul piano del gioco. Iniziare in uno stadio come San Siro ci può aiutare, io vedo il lato positivo: sarà un test importante, il mister ci ha già trasmesso la sensazione che fino all’ultimo secondo non si mollerà e anzi saremo noi ad essere sempre propositivi e a crederci fino alla fine”.
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