28 dicembre 2022

Accusata, in particolare ai suoi inizi, di vivere la politica cremasca soprattutto nel palazzo, la Bonaldi per la Schlein, riparte dal basso

“Partiamo con l'appello delle amministratrici e degli amministratori a sostegno di Elly Schlein.

Con il nostro impegno pensiamo di poter contribuire a ridurre la distanza fra la "politica alta" e la vita concreta dei cittadini, al fianco di Elly, con l’unico obiettivo di restituire all’area progressista una parte dell’umanità smarrita, perché questa assenza è costata tantissimo al nostro Paese, messo nella condizione di arretrare sul piano dei diritti, della cultura, della sostenibilità, della compassione, strumenti insostituibili per interpretare e servire gli esseri umani coi quali condividiamo il breve segmento di tempo che ci è stato assegnato”.

Così postò via social Stefania Bonaldi, ex sindachessa di Crema, con Majorino per le Regionali di Lombardia 2023 e con Elly Schlein verso il Congresso Dem. Una curiosità? In particolare, ma non solo, durante il suo primo mandato da sindachessa, sovente la Bonaldi venne accusata di vivere la politica soprattutto nel Palazzo e di avere una visione piuttosto autoritaria. Antonio Grassi giornalista scrittore, e alcuni politici dell’opposizione la chiamavano ‘maestrina’. Ora, con la Schlein nella sua macchina organizzativa, Stefania Bonaldi riparte dal coinvolgimento dal basso…


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