16 febbraio 2024

Antonio Bonetti: il Granducato ha voglia di Gnocca Cremasca! Detto ciò c'è un legame tra i 'Turtèi Melac' e i Tortelli Cremaschi?

Allora, sostiene la Food Blogger Annalisa Andreini che, i mistici 'Turtèi Melac', particolare dolce cremasco di Carnevale (particolarissime frittelle fritte a base di amaretti al cacao Gallina, protagonisti pure coi Tortelli Cremaschi, marmellata di albicocche, biscotti secchi sbriciolati), beh col mitico tortello nostrano non hanno nulla a che fare. Chissà, probabilmente, un qualcosa lega le due portate, no? Ah... il guizzo finale, in questa specialità, è dato da una piccola, dolcissima, affascinante e poetica 'spruzzatina' di miele. Per capirne un attimo di più, al cuoco, purtroppo in pensione, (ah ... come manca il Bistek di Trescore Cremasco), ricercatore, Food Blogger, divulgatore e ... 'inventore' (abbiamo voglia di 'Gnocca Cremasca. Antonio come si può fare, in proposito?) Antonio Bonetti, giriamo il seguente quesito: "C'è o no un legame tra i 'Turtèi Melac' (recentemente ricordati pure nella pagina social 'Chei dei Turtei Cremasc, dal salam, dal pipetto e la bertulina') e quel monello, politicamente scorretto di Re Tortello?"

 


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commenti


Antonio

17 febbraio 2024 19:22

Confesso la mia ignoranza: non conosco i “Turtèi Melac”, né ricordo la cremasca abitudine di far dolce pasta ripiena da friggere, né tantomeno il gesto di “mettere sopra come tocco finale il miele, ai tempi prodotto prezioso da usare con parsimonia”. Per me il dolce Carnevale vuol dire “Freciule, Chisulì e Castagnole”, dolci e ben fritti, pochi ingredienti ma abbondantemente coperti da zucchero, golosamente mangiati uno dietro l’altro, infinitamente buoni, da condividere. Ora la mia gola deve far di conti con glicemia e colesterolo, pantaloni stretti e camice aderenti, ma “prima del salutare digiuno quaresimale”, meglio far scorta di grassi e zuccheri