Antonio Bonetti riscopre la Torta Triestina della pasticceria Radaelli. "Ridacci la Gnocca Cremasca"

"Carramba che sorpresa": la torta Triestina della pasticceria Radaelli. Tra le pagine di vecchio libro di cucina, probabile menù per banchetto nel "ristorante Papà" in Crema, anno 1936.

Così postò via social, il cuoco (in pensione, ma non troppo) cremasco Antonio Bonetti, appassionato ricercatore di storie enogastronomiche nostrane. Ah… Tra le tante belle cosette che ha fatto, l’Antonio anni fa ha inventato la ‘Gnocca Cremasca’ (impasto rigorosamente fatto a mano e di patate per un fantastico gnocco impreziosito da originalissimo ripieno dolce di … tortelli cremaschi). Ebbene, da quando il Bistek di Trescore Cremasco ha chiuso i battenti, purtroppo non è più possibile degustare sensualgustose ‘Gnocche Cremasche’. A questo punto sorge l’appello: “Antonio ridacci un po’ di Gnocca”… inventati qualcosa per riportare in auge il piatto.

Questa comunque la ricetta della Torta Triestina prima menzionata.

“Il Presnitz è un dolce tipico della tradizione triestina, ricco di ingredienti e carico di gusto. L'impasto è molto simile a quello dello strudel e all'interno in genere si farcisce con uvetta, pinoli, noci e frutta candita. L'odore della cannella, della noce moscata e un leggero retrogusto di liquore sono le caratteristiche di questo dolce. La ricetta dello Presnitz è piuttosto semplice, ma richiede una lunga lavorazione, soprattutto per preparare gli ingredienti per il ripieno. In genere si serve in occasione delle feste, sia per il Natale che per la Pasqua. Secondo la tradizione il Presnitz è legato alla storia di Trieste. Per accogliere la Principessa Sissi in visita al Castello di Miramare, la città le rese omaggio inventando per la prima volta il dolce con sopra la scritta "Se giri il mondo ritorna qui". Prese il nome di Preis Prinzessin” (Premio Principessa), poi semplificato con l'odierno Presnitz. Vediamo allora passo dopo passo come preparare il Presnitz secondo la ricetta tradizionale”.

Ah … la premiata, premiante, mitica, mistica e storica Pasticceria Radaelli a Crema è sempre attiva, grazie a Leonardo che tramanda le tradizioni dolciarie della famiglia.