Bravo Alex Corlazzoli: guerrieri come Giovanni Allevi sono i veri esempi da seguire. Che magia di vita a Cremona

"C'ero ....ma non ho parole migliori di quelle che ha scritto lui sul concerto di ieri sera. Ieri ho lottato.

Jung dice che dobbiamo fare i conti con la nostra ombra, con i nostri demoni, i nodi irrisolti che abbiamo dentro e che spesso cerchiamo di scacciare.

Solo così potremo rinascere e rifiorire. La mia ombra è invece fisica, corporea.

Fino al penultimo brano, tutto bene. Poi il dolore alla schiena mi ha messo davvero alla prova.

Mentre il teatro Ponchielli "veniva giù", in attesa di rientrare per l'ultimo bis, dietro le quinte ho dovuto improvvisare un esercizio di stretching a terra, che ho eseguito forse con troppa veemenza. Durante il dolcissimo "The first embrace", brano conclusivo, il dolore si è irradiato anche agli addominali alti.

Senza più il respiro ho concluso uno dei concerti più belli ed intensi della mia vita. Completamente protesto a lasciare nell'aria l'ultima delicata pennellata, mentre il mio corpo era un groviglio intricato di rovi e spine. Complice l'acustica perfetta del Teatro ed il suo sorprendente equilibrio tra temperatura ed umidità.

Complice soprattutto l'incredibile attenzione e partecipazione emotiva del pubblico, ai limiti del delirio.

Sono un guerriero"!

Così postò via social il Maestro d'Italia, giornalista, scrittore, opinionista e provocatore Alex Corlazzoli. Ah ... Allevi è stato da Chapeau col suo concerto a Cremona. Grazie Maestro lei è un esempio per tutti...