7 dicembre 2024

Cremaschi chef Borghese a Cremona ha menzionato la Spongarda. E Dolci Torte piglia l’assist…

La storica Spongarda è, ehm, sarebbe il dolce più vecchio del territorio  cremasco. I cremaschi però l’hanno un po’ messa da parte, preferiscono i dolci, inflazionati, al Tortello Cremasco, persino la Confraternita omonima, ecco di fatto non esiste più. A ricordare la torta cremasca, beh ci ha pensato lo chef Alessandro Borghese, il quale però, a Cremona per girare una puntata del suo Talent Show "4 Ristoranti", ahinoi ha accostato la Spongarda al capoluogo cremonese.
Pensare che lo storico Pietro Terni, appassionatamente ha descritto  con grande dovizia di particolari la cena offerta a Crema nel 1526 da Malatesta Baglioni (nobile condottiero umbro di Perugia, al servizio della Repubblica di Venezia occupò il Cremasco appunto per conto dei veneziani) e accenna anche ai dolci: marzapane cum malvasia, torta bianca, torta de peri, torta de erbe, sfogliata de zucharo, butirro e offelle, pigochate, mandorlate, torta de pistacchi e di zucharo.
E… presumibilmente, proprio nel dolciume bianco fatta con farina, zucchero, spezie e burro si identifica l’origine della Spongarda.
Gli Ingredienti? Eccoli…  
Per la pasta: 350 gr. di farina bianca 00
110 gr. di burro - acqua bollente
Per il ripieno: 100 gr. di mandorle toste 
100 gr. di nocciole 
100 gr. di noci 50 gr. di pinoli 
50 gr di cedro candito 
1 pizzico di cannella 
3 gr. di macis 350 gr. di mele 
350 gr. di uvetta 
una bella grattatina di noce moscata
 ‘‘Spongarda’’ dal latino ‘‘spongia’’, spugna, per via della bella forma tondeggiante e rigonfia che il dolce assume a fine cottura. E’ un dolce di lunga conservazione tra i più antichi d’Italia. In Emilia, dove viene chiamato ‘‘spongata’’, era tradizionale per le feste natalizie fin dal Quattrocento a Brescello. Da lì si è diffuso nel resto della regione, a Busseto per esempio che ne contende l’origine. Ma anche più lontano, in Liguria (‘‘Spungata di Sarzana’’) e in Lombardia (‘‘Spongarda di Crema’’). Tra paese e paese ci sono varianti notevoli: le mele (Crema) possono essere sostituite con confetture (Piacentino), oppure con miele (Brescello) o con marzapane (Sarzana). Come altri dolci a lunga conservazione tipo il Panforte di Siena o gli Amaretti di Saronno, è un dolce pressoché privo di acqua. E’ quindi molto sostanzioso. A questo punto, seguendo l’esempio di Borghese, non sarebbe ora di recuperare conoscenza, gusto, passione e diffusione della Spongarda, riportandola in auge? 
A tal proposito ecco un post interessante:
E poi c'è anche lei: la Spongarda dolce tipico della nostra bella citta di Crema. Un ripieno di frutta secca, canditi, miele e spezie avvolto da una pasta molto sottile”.
Così postarono quelli della pasticceria Dolci Torte di piazza Marconi a Crema, bravi ad accogliere l’assist di Borghese…


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