Cristina Cappellini, ex assessore regionale alla Cultura della Lombardia: “È solo ipocrisia andare oggi a Pontida a gridare libertà”

"Un altro pezzo di storia leghista leva le tende da un partito fatto ormai di camaleontici “yes man”, adattabili a tutte le stagioni pur di rimanere a galla, o di sognatori idealmente e romanticamente appesi a un sogno che non c’è più (per questa esigua minoranza in fondo provo ancora un certo affetto). 

Per quanto mi riguarda, la Lega (al netto delle disgustose vicende sperimentate sulla mia pelle) ha smesso definitivamente di essere credibile quando, asservita al potere di Mario Draghi, ha contribuito a calpestare la libertà degli italiani avallando gli obblighi vaccinali e il becero ricatto del green pass, addirittura sostenendo a gran voce (per bocca di taluni suoi rappresentanti) le follie liberticide di quel periodo buio della storia recente del nostro Paese, da non dimenticare. 

Andare oggi a Pontida, a gridare “libertà” dopo quella stagione di soprusi e di prese in giro, è solo ipocrisia! 

Senza contare tutto il resto, su cui non ho tempo e soprattutto voglia di soffermarmi… 

Un saluto a Roberto Castelli, che immagino abbia preso una decisione molto sofferta".

Così postò via social Cristina Cappellini da Soncino: scrittrice, opinionista, poetessa, organizzatrice di eventi ed ex assessore alla Cultura, quota Lega, della Lombardia…