Luigi Dossena e la ‘Dossenata Ispirata’, sul recuperato (lui pure si mosse per il recupero) Velodromo di Crema: “Diventi anche un museo unico del ciclismo su pista”
Luigi Dossena, in versione storico – ricercatore, mostra sempre un fiuto infallibile. Ecco, direttamente da piazza Duomo, dove si trovava sabato scorso per promuovere, dinanzi alla Pro Loco, pillole storiche cremasche, come declama le origini di una storica struttura sportiva di Crema, recuperata da poco: “Nel 1926 il nobiluomo cremasco conte Rossi fece costruire dall’ingegnere Giuseppe Stramezzi il Velodromo di Crema. Se non il più antico del mondo, è sicuramente fra i primi ancora esistenti, carico di storia e gloria. Pensate, il leggendario Fausto Coppi per preparare il record dell’ora che realizzò al Vigorelli di Milano, venne al velodromo cremasco per allenarsi. Ad eccezione di Eddy Merckx, tutti i più grandi campioni e campionissimi hanno onorato con le loro gesta sportive il magico anello cremasco”.
Nota a margine: quando la pista cremasca, nel 2007, sembrava destinata a diventare un centro residenziale, Dossena, allora consigliere comunale della sua mistica ‘Lista Gerundo’, ecco si adoperò tantissimo per salvare il tempio ciclistico della capitale del Granducato del Tortello. E oggi, Luigi Dossena ha pure uno spunto dei suoi, una ‘Dossenata Ispirata’ da sussurrare ai notabili cremaschi: “In Italia non esite un museo dedicato al ciclismo su pista. Ebbene, poiché non si dedica un piccolo spazio museale al velodromo di Crema? Abbiamo tra l’altro la fortuna di avere, il commissario tecnico della nazionale azzurra su pista: il cremasco Marco Villa che è di Montodine, quindi, in tal senso, potrebbe giovare alla causa, no?”
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commenti
Franco
1 novembre 2023 13:54
Strano a Crema la lista Gerundo nel 2007 non ha eletto nessuno in C.C. a Crema!!!