Quando Renato Sali, ex calciatore cremasco, andava all'allenamento con l'Unità e fece saltare una presunta combine calcistica
Come hanno ben scritto, in un altrettanto bello e incisivo, articolo–intervista su la Gazzetta dello Sport: "A Bologna, la città in cui il cantautore Francesco Guccini ha vissuto a lungo, un giocatore andava all'allenamento con una copia del giornale del Pci, il partito comunista italiano. La persona in questione è Renato Sali, difensore rude, 136 presenze in Serie A tra Bologna e Foggia, che ricorda: 'Nello spogliatoio del Bologna mi scontravo con Mauro Bellugi. Lui era per il Msi, il Movimento sociale italiano. Mi diceva: Tu fai il comunista, ma guadagni più soldi di un operaio. Allora i calciatori discutevano anche di politica'. Bellugi, ex stopper dell'Inter, del Bologna e della Nazionale, se ne è andato nel 2021, però ci piace pensare che oggi berrebbe volentieri un caffè con Sali, al bar trattoria di Ticengo, il paesino in provincia di Cremona dove Sali è nato e vive. 'Al Foggia avevo un presidente, Antonio Fesce. Era un democristiano di ferro. Anche a Foggia andavo allo stadio con l'Unità e l'eskimo, ma con Fesce non ho mai avuto alterchi, il presidente era una persona civilissima e rispettosa. I politici avevano un altro spessore, negli anni Settanta'.
Sali, continua a fare politica?
'Non l'ho mai fatta, non sono mai stato iscritto a niente. Votavo per Enrico Berlinguer e stop. Oggi il Pd mi sembra un partito debole. La gente non partecipa più, sono sempre meno i cittadini che vanno a votare. Ho scelto il sociale, sono in pensione e faccio volontariato: accompagno i bambini a scuola, aiuto chi ha bisogno. Continuo a leggere i giornali e a fare i miei ragionamenti, ma sono deluso".
Nel suo intervento alla Gazza, Sali ha ribadito quanto dichiarato alla 'Iene' di Italia Uno anni fa: 'Nella stagione 1979 – 1980 rifiutai di partecipare al calcioscommesse e feci saltare una combine. Non sono mai stato chiamato a testimoniare".
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