Tanta pioggia, in quest'autunno malinconico. E Crema, a modo suo, sull'acqua omaggia il feeling con Venezia

Ricevo e pubblico: "Buongiorno! In Via Camporelle, più precisamente laddove si gira in direzione delle Poste dei Sabbioni, è impossibile camminare, talmente grande è la pozzanghera che si forma! Per giunta, vi è anche un canale di scolo dell'acqua, sulla curva della rotonda, che allaga il marciapiede. Se uno non lo sa, le auto di passaggio Gli fanno fare il bagno... Grazie dell'interessamento e buona giornata!"... Così postò, giovedì 17 ottobre, via social, Antonio Agazzi, libero battitore del centrodestra cremasco. Intanto, come ha ricordato via social, nei giorni scorsi, l'architetto Enzo Bettinelli, gentiluomo della politica cremasca, sempre a Crema, più forte delle varie asfaltature, sul viale di Santa Maria: la Grande Bellezza del "Gerundino", il lago del Granducato del Tortello, presente, resistente, resilente, per la gioia di pedoni, ciclisti, automobilisti, da anni, fa sempre bella mostra di sè. La speranza? Chissà, magari, quando da quelle parti la circolazione nei pressi del supermercato Famila, grazie all'apertura del tanto sospirato sottopasso di via Gaeta, finalmente cambierà, si spera in meglio, i nuovi fisiologici lavori d'adeguamento stradale, beh, prosciugheranno il laghetto. No? Detto ciò, mettiamola sul poetico: E' tornato a piovere in quest'autunno malinconico. E la capitale del Granducato del Tortello, a modo suo, proprio sull'acqua ha scelto di omaggiare il vecchio feeling con Venezia.