20 luglio 2023

La Repubblica, già nel 2018, segnalava il boom di turisti nel Cremasco sulle tracce del film ‘Chiamami col tuo nome’. Oggi l’invasione è da record

Così La Repubblica, nel 2018, segnalava il boom di turisti nel Cremasco sulle tracce del film ‘Chiamami col tuo nome’ del regista Luca Guadagnino. Oggi l’invasione positiva, numeri da record, è ancora in atto. Per fortuna!

Da mesi Crema è invasa da turisti. Vengono da tutto il mondo: Asia, Australia, Europa, America e persino Nuova Zelanda. E hanno tutti una passione in  comune: il film da Oscar "Chiamami col tuo nome" di Luca Guadagnino, tratto dall'omonimo romanzo di André Aciman e uscito nelle sale italiane lo scorso gennaio. "Il dato certo – dicono dal Comune - è che i bar, i ristoranti in piazza Duomo sono sempre pieni di turisti, così come gli hotel e i bed&breakfast e il noleggio delle bici è sempre più richiesto". Un successo inaspettato quanto gradito per una realtà di 35mila abitanti, ma quanto è costato in termini di investimenti al Comune di Crema? "Abbiamo affrontato una spesa poco inferiore ai 20mila euro come contributo alla produzione e per eliminare cartelli stradali e rimettere in circolo macchine d'epoca con il fine di restituire a piazza Duomo e alle vie del centro l'aspetto che avevano nel 1983. Da questo piccolo investimento non ci saremmo aspettati un successo turistico di queste proporzioni", sottolinea ancora lo staff della sindaca.
"Non eravamo preparati ad accogliere un simile flusso di turisti", dichiara soddisfatto anche Franco Bianchessi, vice presidente della Pro Loco di Crema. "Ogni giorno - prosegue Bianchessi - accogliamo coppie eterosessuali, omosessuali, amici, gruppi misti di provenienza internazionale che, oltre a chiederci informazioni, ci portano i loro cimeli legati alla pellicola". Dalla turista con una scena del film tatuata sul braccio, al cinoamericano che ha visto "Chiamami col tuo nome" al cinema 83 volte e ha portato a Crema tutti i biglietti, al fan sfegatato che ha creato una mappa turistica maniacale di tutte le tappe del film fino ai turisti che si vestono come i protagonisti della pellicola prima di affrontare il giro turistico, che inizia in piazza Duomo e finisce a Pandino.
"Grazie al tema principale del film - racconta il vice presidente della ProLoco - Crema sta diventando anche meta prediletta per il turismo Lgbt, aspetto che la Lonely Planet, nota casa editrice australiana di guide turistiche, dovrebbe inserire nella prossima edizione dedicata alla città". Su Facebook, poi, è attivissimo il gruppo  internazionale di quasi 13mila utenti "Call me by your name global" e, intanto, mesi fa in piazza Duomo è stato ricostruito fedelmente il set con il tavolino e le sedie, dove Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer) trovano ristoro dalla lunga pedalata nella campagna cremasca. "Per spiegare la devozione di questi fan riporto il paragone condiviso tra la comunità social dei fan: "Chiamami col tuo nome" è la Bibbia e Crema la nostra Gerusalemme", conclude Bianchessi.

Ed ecco, postato sulla sua pagina Facebook negli scorsi giorni, il commento, del volontario appassionato della Pro Loco, nonché ricercatore di Cose Cremasche, Franco Bianchessi, a quanto riportato, cinque anni fa, sulle pagine dell’autorevole quotidiano italiano…

Il 18 luglio del 2018 Repubblica mi intervistava per il boom di turisti sui luoghi di "Chiamami col tuo nome" di Luca Guadagnino. Sono passati cinque anni e nulla è cambiato anzi è in continuo aumento e quest'anno sarà anno da record”.

 


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