13 maggio 2022

"Caso camici", prosciolto il governatore Attilio Fontana e altri 4 indagati, tra i quali il cremonese Superti: "il fatto non sussiste"

Svolta nel “caso camici”: il presidente della Regione Lombardi, Attilio Fontana, è stato prosciolto "perché il fatto non sussiste”. Insieme al governatore sono state prosciolte altre quattro persone, tra le quali il cremonese Pierattilio Superti, vicesegretario generale della Regione, tutte liberate dall’accusa di frode in pubbliche forniture. 

Il caso, come noto, è relativo all’affidamento nell'aprile 2020 da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dispositivi di protezione individuale a Dama, società del cognato Andrea Dini (qui l'articolo). Il proscioglimento, arrivato oggi, è stato deciso dal Gup di Milano Chiara Valori. 

A carico del cremonese Pier Attilio Superti era stato contestato il fatto di aver definito su mandato del governatore Fontana i "dettagli dell'accordo" per la vendita dei famigerati camici tra lo stesso Fontana e il cognato in una riunione in Regione il 19 maggio 2020. Con il passaggio di oggi l’accusa è dunque caduta anche per Superti.


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