"Come si intende valorizzare la tomba templare di Largo Boccaccino". Interrogazione della Lega
Il consigliere comunale leghista Simona Sommi ha presentato un’interrogazione alla Giunta del Comune di Cremona riguardo la scoperta archeologica risalente alla primavera del 2020, di una presunta tomba templare. L’interrogazione è stata ideata e scritta insieme ai ragazzi della Lega Giovani Cremona.
“Questa interrogazione è il frutto della collaborazione con i nostri giovani, che partecipano attivamente al gruppo di lavoro afferente alla Segreteria cittadina Lega di Cremona. Personalmente li ringrazio per gli spunti e l'apporto fattivo, che ci permette di raccogliere le esigenze delle nuove generazioni, troppo spesso dimenticate dalle priorità della politica. In particolare i nostri esponenti della Lega Giovani Cremona si distinguono per competenza e sensibilità verso il mondo della cultura e questa interrogazione ne è un esempio.” Così dichiara il consigliere Simona Sommi.
Manuel Gelmini, coordinatore provinciale della Lega Giovani Cremona afferma: “Con questa interrogazione, che abbiamo contribuito a scrivere assieme al Consigliere Sommi, che ringraziamo, vogliamo assicurarci che l’Amministrazione Comunale intenda intraprendere un percorso di valorizzazione delle tombe medievali rinvenute nella primavera 2020 in Largo Boccaccino. Si pensi al fatto che la possibile attribuzione ad un cavaliere templare di una di queste ha suscitato interesse tra i massimi studiosi della materia, in Italia e non solo. Inoltre secondo alcuni storici locali la conferma dell’origine templare potrebbe aggiungere un importante tassello alla ricostruzione del ruolo dell’Ordine nella storia cremonese. Ad oggi invece, di fronte ad un’opportunità di visibilità culturale e turistica per Cremona, abbiamo da più di un anno e mezzo, a copertura dello scavo, una struttura provvisoria in truciolato che non rende assolutamente onore al contesto architettonico del Duomo. Secondo noi il patrimonio storico, artistico e culturale di una comunità acquista tanto più valore quanto più è coltivato e partecipato dalla cittadinanza. L’Amministrazione Comunale ha il dovere di proporre, ai propri cittadini e ai turisti, gli strumenti per poter apprezzare la storia locale, nell’ottica di un percorso di rinnovamento della partecipazione culturale collettiva e della promozione di Cremona come città d’arte. Queste due strade devono necessariamente procedere in parallelo per poter realizzare il potenziale turistico della città, cosa altrimenti impossibile finché mancheranno la completa consapevolezza di tale potenziale e la mentalità ambiziosa e competitiva necessaria a svilupparlo, sia in Comune (e questa situazione ne è dimostrazione), sia nella società civile”.
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