20 giugno 2022

"Cremona IlluMINA" venerdì a Palazzo Trecchi l'asta delle luminarie

“Cremona illuMINA” – progetto di solidarietà voluto da Botteghe del Centro e Confcommercio - si prepara al gran finale con l’asta benefica delle luminarie parlanti d’autore dedicate alla nostra interprete più famosa. L’assegnazione dei lotti avverrà il prossimo venerdì (24 giugno) durante una cena di gala a Palazzo Trecchi, curata per la ristorazione dello staff dell’Aquila Nera, ossia Paolo Fenocchio e Gentilia Santini. L’evento è stato presentato, questa mattina, a Palazzo Vidoni, sede Confcommercio, dai presidenti della Associazione e delle Botteghe Andrea Badioni ed Eugenio Marchesi, accompagnato dalla vice Francesca Galli, dall’assessore Barbara Manfredini, da Tiziano Corbelli, direttore artistico della installazione luminosa e da Filippo Ruvioli, presidente della Onlus Occhi Azzurri. Si sono collegati in video Andrea e Michele, voci di Radio DeeJay, che condurranno la serata di venerdì. “Da sempre siamo vicini alle Botteghe ma, ugualmente, siamo vicini ad Occhi Azzurri - spiegano i conduttori radiofonici -. Quello di Filippo Ruvioli e della Onlus che ha creato è un progetto bello e importante che seguiamo da sempre. E siamo felici che anche grazie alle Botteghe si possa arrivare alla realizzazione di questo centro d’eccellenza”.
Parole di elogio che sono arrivate da tutti i presenti al tavolo. Andrea Badioni ha spiegato che si tratta di un progetto all’insegna della “bellezza e della cremonesità”. “Non solo perché l’installazione artistica è dedicata a Mina ma anche per aver saputo coinvolgere la comunità e aver contribuito alla nascita di un polo d’eccellenza per il territorio”
“Abbiamo da subito creduto con convinzione nel progetto - conferma l’assessore Barbara Manfredini – Sarà una struttura capace di aiutare concretamente i ragazzi con diversa abilità e le loro famiglie. Il successo anche dell’asta conferma il “cuore grande” della nostra gente”. Di progetto “entrato nelle corde della città” ha parlato il direttore artistico Tiziano Corbelli, mentre Francesca Galli ha testimoniato dell’ “energia positiva e della forza di un progetto fatto proprio dalla comunità e resa evidente dalla partecipazione alla cerimonia di posa della prima pietra”. Di un vero e proprio “movimento di persone che si avvicinano e rendono possibile la realizzazione del progetto” ha raccontato anche Filippo Ruvioli. “La mia determinazione è diventata quella della città. Insieme abbiamo trasformato un momento di fragilità con cui si è confrontata la mia famiglia in una opportunità per tutti. Quasi come se un sentimento di “amore verso il prossimo” avesse la possibilità di estendersi e contaminare in senso positivo tutta la comunità”.
Si è quindi tornati a spiegare la serata di venerdì.
Andrea e Michele, come loro stessi si definiscono, saranno (non battitori ma) “martellatori” dell’asta. “Perché, con la favella che non manca, una buona dose di faccia tosta e tutta la nostra empatia non lasceremo nulla di intentato per ottenere il massimo del possibile”, conferma Andrea Marchesi. Nello stesso ruolo di coordinatori di un’asta i conduttori vantano una certa fama ed esperienza, che li ha portati a collaborare con iniziative simili di impegno sociale, su tutte quelle per le Fondazione De Marchi e Vidas, entrambe di Milano.
“Oltre che a rinnovare il legame con la città ed avere un fine nobile – continua - questo progetto ci è piaciuto perché parla di musica, perché omaggia attraverso due brani leggendari la straordinaria grandezza di Mina. Le luminarie d’autore, a Bologna, hanno raccontato i versi poetici di Dalla e Cremonini. Era giusto che Cremona celebrasse la sua interprete più famosa”. “Questa idea che coniuga arte e animazione territoriale – rilancia Eugenio Marchesi, presidente delle Botteghe del Centro -, anche grazie alla sinergia con SGP e la Festa del Torrone ha avuto un’eco straordinaria, ha portato Cremona alla ribalta nazionale, ha richiamato l’attenzione delle più importanti testate giornalistiche. È stata una bella opportunità di promozione anche turistica. Ma soprattutto, in un momento difficilissimo, ha permesso di ritrovare un senso di appartenenza. Quando abbiamo acceso le luminarie eravamo ancora in una situazione di emergenza, con decreti che bloccavano il ritorno alla vita normale. Con i versi di queste due canzoni siamo davvero riusciti a scaldare il cuore dei cremonesi”.
“Proprio per le conseguenze della pandemia – continua Marchesi – l’organizzazione di questa asta è stata particolarmente impegnativa. Oggi la maggior parte dei lotti hanno già ottenuto interessanti offerte. E’ ancora possibile rilanciare [il catalogo e le modalità di partecipazione sono consultabili online sul sito della Confcommercio Cremona e sulle pagine social delle Botteghe]. Poi, venerdì, i versi poetici verranno definitivamente assegnati”. Il titolo di “Amor mio”, in particolare, verrà esposto in maniera permanente all’interno del centro di Occhi Azzurri, in una testimonianza tangibile di gratitudine per questa bella iniziativa.
“Lanciamo, con questa conferenza, un ultimo appello al cuore dei cremonesi, alla loro generosità – conferma Andrea Marchesi – Siamo ben consapevoli delle difficoltà e delle incertezze del momento che stiamo vivendo. Pensiamo ai cittadini ma anche alle imprese. Non è mia banale fare una donazione ma oggi assume un valore particolare, ancora più forte. Siamo certi che la comunità sarà capace di stringersi e dare valore alla serietà, all’importanza e ai valori che contraddistinguono la Occhi Azzurri Onlus”.
La serata a Palazzo Trecchi, tuttavia, è ricca di contenuti che superano il progetto di animazione territoriale attraverso i versi poetici di Mina. “Faremo un djset durante l’aperitivo, ci sarà una bella interazione con i partecipanti, avremo qualche ospite speciale”.
“Amor mio, non è solo una canzone, - conferma Tiziano Corbelli, direttore artistico della installazione - è divenuto una realtà non solo di luce ma anche di cuore, di amore”.
“Ringraziamo quanti hanno permesso di realizzare l’iniziativa e quanti, con generosità, concorreranno alla aggiudicazione dei lotti. – conclude Stefano Anceschi, direttore generale di Confcommercio Cremona. - Come Associazione, sempre più, vogliamo essere vicini alla comunità, superando i confini stretti del nostro ruolo di corpo intermedio. Piuttosto vogliamo declinare quel sentimento di osmosi con la comunità che rappresenta l’identità stessa del nostro comparto.”


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