30 settembre 2025

“Dove si va”: la grande festa a cavallo che racconta una vita

Una tragedia che vent’anni fa, in una gelida mattina post natalizia, ha unito nel dolore le terre di fiume, tra il Parmense ed il Cremonese. Un dramma della strada dal quale è nata una storia speciale, fatta di amicizia e di solidarietà, di legami e di capacità di saper guardare avanti, facendo il bene. Nelle fertili e rigogliose terre del Grande fiume, dove iniziano a mostrarsi i primi colori dell’autunno e dove, tra boschi e argini, si dipanano le primissime brume, tra gli ultimi “colpi di coda” dell’estate, accadono spesso piccoli grandi prodigi, forse mai abbastanza conosciuti, forse a volte nemmeno troppo notati, che sono  invece l’essenza di quella autentica generosità che da sempre, caratterizza la gente del Po.
Gente laboriosa e sanguigna, gente abituata a rimboccarsi le maniche più che a far scorrere le parole; gente che nel momento del bisogno sa essere presente, spesso rifuggendo i “riflettori”. Uno di questi “miracoli” è quello che, ormai da anni, si “materializza”  col primo fine settimana di ottobre, grazie all’evento “Dove si va”, tra Ragazzola e Polesine Zibello dove anche quest’anno, e non potrebbe essere diversamente torna a ripetersi. Lo farà per la 18esima volta, rinnovando quel capolavoro, che profuma di miracolo, che porta il nome di Gian Maria Casaroli, per tutti semplicemente “Giamma”. Una opera d’arte  creata e “dipinta” dalla sua famiglia e dai suoi tantissimi amici, anche quelli che lo sono diventati dopo che lui era già “andato avanti”. Perché si può essere amici anche così. Tutto è partito da una tragedia avvenuta in terra cremonese, dove Giamma era diretto. Era la gelida mattina del  28 dicembre 2005. Lui, 19 anni, vigile del fuoco volontario di Pieveottoville, mentre si recava al lavoro nei pressi di San Daniele Po, perse la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto sul famigerato ponte “Verdi”, purtroppo un “sacrario” che è stato teatro di tante, troppe vittime della strada (chissà se un giorno saranno ricordate, tutte insieme, con una lapide e magari una cerimonia?). Da quel grande dolore di vent’anni fa è nata una esperienza speciale. Le grandi passioni del Giamma, vale a dire gli amici, la compagnia, i cavalli, la musica, l’allegria sono diventati gli “ingredienti” per dare vita al “Dove si va” (titolo tratto dall’omonimo e famoso brano scritto da Cristian Cattini, Beppe Carletti, Danilo Sacco e Massimo Vecchi, presentato dai Nomadi al Festival di Sanremo 2006, classificatosi al secondo posto nella classifica finale, dopo aver vinto nella categoria "Gruppi" e che venne poi pubblicato come singolo), la spettacolare caccia al tesoro a cavallo, a coppie, lungo le rive del Po, divenuta ormai uno dei più grandi raduni equestri d’Italia. Sarebbe riduttivo definirla solo una festa perché è diventata un movimento di amicizia e solidarietà che ha portato il nome del Giamma in Bangladesh, in Rwanda, in Madagascar, in tante località italiane e continua a farlo. Da sempre vengono sostenuti progetti di carattere sociale, specie a favore dei bambini, ma anche degli anziani e delle persone in difficoltà. “Dove si va>”  ha portato sostegni importanti alle associazioni Operare Per, Spazio Akela, Passo dopo Passo, Crescerai (insieme a Beppe Carletti dei Nomadi), Vivere in positivo e poi, ancora, alla Pubblica assistenza Croce bianca, alla Casa famiglia Santa Lucia di Medesano, alla Casa di riposo Santa Lucia di Pieveottoville, alle Avis del territorio e sono anche state istituite diverse borse di studio per giovani studenti grazie al sostegno di sponsor che hanno “abbracciato” l’iniziativa. La 18esima edizione della spettacolare caccia al tesoro a cavallo, organizzata dal Centro ippico Benpensata, dagli <Amici del Giamma>, dall’associazione Bassa Bike e dalle Guide Equestri Ambientali è in programma per sabato 4 e domenica 5 ottobre. Ancora una volta a fare da <teatro> all’evento sarà la spettacolare corte <Le Giare> di Ragazzola dove si parte sabato 4, alle 17, con gli spettacoli equestri e l’aperitivo per proseguire alle 20 con la cena dei cavalieri. Domenica 5, giornata clou, si inizia col ritrovo alle 8 e l’iscrizione obbligatoria per chi partecipa alla caccia al tesoro a cavallo che inizierà alle 8.30 e si potrà anche far colazione in corte. Alle 12,30 la scuderizzazione e, dalle 13 il pranzo e, a seguire, le premiazioni. Inoltre l’associazione Bassa Bike, col patrocinio del Comune di Polesine Zibello, promuove la terza “Pedalata al Dove si va” con percorsi offroad di 40 km con guida o traccia Gpx e 65 km con traccia Gpx con apertura stand e iscrizioni dalle 8 alle 8.45, partenza con guida e in autonomia alle 9, casco obbligatorio e minori accompagnati e possibilità di pranzare poi in corte. Sarà anche possibile noleggiare la citybike e sono in programma due ristori a Stagno e Zibello (info ai numeri 3482902205, 3470814883 e 3477220943). 

Per informazioni ed iscrizioni,3336047549, 3480651011 e 3475832122.

Eremita del Po

Paolo Panni


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