23 ottobre 2024

"Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora": PD e CGIL Cremona uniti per la pace il 26 ottobre

Il PD Cremona aderisce e partecipa al presidio di sabato 26 ottobre in piazza Stradivari dalle ore 18 indetto dalla Tavola della Pace della nostra città. Conseguentemente al PD Lombardia anche quello della provincia di Cremona aderisce alla mobilitazione nazionale del 26 ottobre. Il PD Cremonese scenderà ancora in piazza con tutte le organizzazioni aderenti  per chiedere nuovamente il cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in tutti i conflitti armati nel mondo e negoziati per una pace giusta in Ucraina. A Milano si terrà una grande manifestazione che raccoglierà tutte e tutti dalle regioni del Nord Italia. Come ha detto la nostra Segretaria Elly Schlein, continueremo a chiedere al Governo e a Giorgia Meloni di unirsi agli altri governi europei nell’embargo totale di armi a Israele e di riconoscere lo stato di Palestina. Perché non possiamo più accettare che chi ci rappresenta alzi la voce contro chi salva vite in mare ma non contro il Governo Israeliano e Netanyahu: l’attacco alla missione UNIFIL e alle basi italiane è un attacco all’ONU e quindi al mondo. Noi, come Partito Democratico, abbiamo sempre contrastato l’antisemitismo in ogni sua forma. Ma sia chiaro che criticare il governo di estrema destra di Israele, denunciando i massacri ai palestinesi e le occupazioni illegali non vuol dire essere antisemiti.

Un messaggio analogo arriva anche dalla Segretaria Generale della CGIL Cremona Elena Curci.

La CGIL di Cremona parteciperà sabato 26 ottobre alla Giornata di mobilitazione nazionale "Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora", organizzata da Europe For Peace, Rete Pace Disarmo, Fondazione PerugiAssisi, Sbilanciamoci e Coalizione Assisi Pace Giusta. L'evento coinvolgerà sei piazze in tutta Italia, tra cui Milano. A un anno dal tragico attentato di Hamas e dallo scoppio della guerra a Gaza, la situazione rimane drammatica: decine di migliaia di civili sono stati uccisi, molti dei quali bambini. Anche il conflitto in Ucraina continua a mietere vittime e a generare distruzione, mentre i conflitti globali si moltiplicano e la minaccia nucleare diventa sempre più reale.

La CGIL esprime profonda preoccupazione per l'espansione delle ostilità in Cisgiordania, Libano, Iran e altre aree del Medio Oriente, e condanna fermamente l'astensione del Governo italiano sulla risoluzione ONU del 18 settembre 2024, così come la decisione del Parlamento europeo di permettere l'uso di armi occidentali in territorio russo. È il momento di far sentire la nostra voce per la pace. La storia dimostra che, anche nei momenti più complessi, i processi di pace possono emergere, ma solo se esiste una chiara volontà politica, libera da pregiudizi e ideologie. La pace è un percorso lungo, incerto e tortuoso, ma non impossibile. In questo cammino, la società civile svolge un ruolo cruciale: organizzazioni non governative, associazioni, sindacati, attivisti e singoli cittadini hanno il potere di influenzare le scelte politiche e promuovere un dialogo fondato sul rispetto reciproco.

Perché la pace non è solo assenza di guerra. La pace richiede giustizia sociale, equità economica e il rispetto dei diritti umani, oltre a un impegno concreto per risolvere i conflitti in modo non violento. I conflitti nascono spesso da anni, se non secoli, di ingiustizie, sfruttamento e divisioni irrisolte. La sfida non è solo fermare le guerre in corso, ma prevenire quelle future attraverso educazione e cooperazione internazionale.

Il cammino verso la pace richiede coraggio, pazienza e determinazione. È necessario guardare oltre i propri orizzonti e riflettere sul contributo che possiamo dare, individualmente e collettivamente, per costruire un futuro migliore per tutti. Per questi motivi, le donne e gli uomini della CGIL di Cremona saranno ancora una volta in piazza a Milano il 26 ottobre. Perché la pace va cercata, costruita e difesa ogni giorno.


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