23 settembre 2025

“Fragili con l’Ombrello”, inclusione vera sul palco del San Domenico. Sabato 4 ottobre alle 16 va in scena il musical di MagicaMusica, in collaborazione con l’Ufficio scolastico di Cremona

L’inclusione non è un’opinione”. È un impegno collettivo, è questione di cultura, di diversi sguardi sulla realtà di oggi e sulla società che ci immaginiamo per domani. È un seme da gettare e da coltivare ogni giorno dietro la cattedra, nei luoghi di lavoro, nella quotidianità di ciascuno di noi. Con questa convinzione, dopo la prima al Teatro Sociale di Soresina, l’associazione MagicaMusica, guidata dal direttore Piero Lombardi, torna a proporre il musical Fragili con l’Ombrello. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona è stata presentata oggi in conferenza stampa presso il palazzo comunale.  Gode del patrocinio del Comune di Crema e di Comunità Sociale Cremasca. Aperta a tutta la cittadinanza, è prioritariamente rivolta agli addetti ai lavori del sociale e della scuola. Ingresso gratuito con offerta libera a favore di MagicaMusica. Prenotazioni via sms o WhatsApp al numero 3514483272 indicando nome, cognome e numero di posti richiesti.

Il programma

L’appuntamento è in calendario per il prossimo 4 ottobre alle ore 16 presso il teatro san Domenico di Crema. Lo spettacolo alterna sketch di cabaret a canzoni di Vannoni, Jannacci, Gaber e Cochi e Renato, a testimonianze video di persone detenute presso la casa circondariale di Cremona ed ospiti della comunità Il Cuore di Crema. A seguire, dalle ore 17.30, si terrà il dibattito, moderato dalla dirigente scolastica dell’istituto scolastico Galilei, Paola Orini, dal titolo L’inclusione non è un’opinione: esprimi la tua ragione. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Crema Fabio Bergamaschi, del presidente della Provincia Roberto Mariani, del dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Imerio Chiappa, della presidente di Comunità Sociale Cremasca Chiara Tomasetti e della presidente di MagicaMusica, Vittoria Rossi, la discussione si snoderà attorno a tre temi principali: inclusione, dignità e benessere della persona. Di inclusione parleranno il direttore di MagicaMusica Piero Lombardi, il docente referente dell’UST di Cremona Giuseppe Bonavita, la dirigente del liceo Anguissola Paola Premi e la presidente di Comunità Sociale Cremasca Chiara Tomasetti. Di dignità, oltre a Bonavita, discuteranno la coordinatrice di MagicaMusica Elena Gremizzi, la dirigente dell’istituto scolastico Romani di Casalmaggiore, Daniela Romoli e la direttrice della casa circondariale di Cremona Giulia Antonicelli. Di benessere della persona si occuperanno la dirigente scolastica dell’istituto scolastico Sraffa Roberta di Paolantonio, la giornalista Gloria Giavaldi e Nadia Orlandi, referente per il collocamento mirato di persone con disabilità nel centro per l’impiego di Crema. Con loro anche Bonavita, che, insieme al direttore Lombardi, concluderà il dibattito. 

Semi di cultura inclusiva

“Sarà un esempio concreto di inclusione e di impegno collettivo” spiega il direttore Lombardi. “Ringrazio di cuore tutte le istituzioni che hanno scelto di collaborare con noi alla realizzazione di questa iniziativa, per veicolare un importante messaggio di solidarietà sociale. Grazie all’UST, perché gettare semi di cultura inclusiva negli insegnanti e negli educatori significa porre le basi per una società più accogliente, capace di rispondere al rischio di emarginazione sociale con il desiderio di valorizzare l’unicità di ciascuno di noi, di valorizzare le abilità di tutti, non promuovendo una logica pietistica o abilista, ma guardando semplicemente alla persona. Al centro di ogni intervento, che sia ludico o educativo, deve esserci sempre la persona con i suoi desideri e la sua volontà di autodeterminarsi”. 

Condividere progetti per crescere insieme

Anche il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Imerio Chiappa ha puntato l’attenzione sull’importanza di condividere progettualità trasversali per realizzare un’inclusione concreta: “Questa iniziativa – commenta - dimostra che l’inclusione è un traguardo che si raggiunge insieme. Scuola, associazioni, comunità locali e istituzioni, mettendo in comune competenze ed energie, possono dar vita a percorsi capaci di restituire dignità, speranza e nuove prospettive. Cultura e arte diventano così strumenti concreti per abbattere barriere e costruire legami autentici. Fragili con l’ombrello non è soltanto un musical, ma il simbolo di come la collaborazione possa trasformarsi in crescita collettiva: un progetto che unisce mondi diversi e consegna alla società un messaggio forte e universale, quello dell’inclusione come scelta e come valore”. Sulla stessa linea anche la dirigente dell’istituto scolastico Galilei di Crema, Paola Orini, che ha evidenziato la creatività messa in gioco da MagicaMusica, oltre alla capacità di coinvolgere scuole da tutto il territorio provinciale. 

Rete, cura e relazioni 

Plauso all’iniziativa anche da parte degli assessori del comune di Crema Anastasie Musumary e Giorgio Cardile, rispettivamente con deleghe a welfare e coesione sociale e cultura. “Questa iniziativa – ha detto Musumary – rende visibili i valori della rete e della cura di cui è animato il territorio cremasco”. Per Cardile “l’evento porta alla luce storie spesso relegate all’invisibilità favorendo relazioni tra persone diverse. Centrale è il tema dell’inclusione, ma divengono rilevanti anche i temi delle relazioni, del coinvolgimento delle scuole, del lavoro per persone con disabilità o diverse fragilità”. 

Tornare ad essere umani 

Secondo Mario Tosi, direttore della comunità terapeutica Il Cuore di Crema, è un progetto che “celebra l’umanità e ricorda, soprattutto agli adolescenti e ai più giovani, l’importanza di essere gentili, di mettersi in ascolto della diversità, che è bellezza e fragilità. Ossia vera umanità”. Con lui anche la teatroterapista Rossella Fasano che ha sottolineato l’importanza di “fare sensibilizzazione e prevenzione”, anche attraverso le arti.

L’arte che rieduca 

Assente alla conferenza stampa per motivi istituzionali, anche il direttore reggente della casa circondariale di Cremona, Giulia Antonicelli, ha voluto sottolineare l’importanza del progetto di scrittura creativa condotto da MagicaMusica, a beneficio della popolazione carceraria, dal quale saranno tratte le testimonianze che troveranno spazio durante lo spettacolo: “Il progetto racchiude in sé tutti i paradigmi di una fruttuosa e lodevole attività trattamentale: l'impegno costante dei detenuti, l'interdipendenza nel lavoro di gruppo, la riflessione sulle proprie condotte e la possibilità di guardare oltre, confrontandosi con temi universali di fragilità ed invisibilità sociale. L'iniziativa è particolarmente ammirevole anche per il messaggio deciso ed universale che si propone di divulgare: l'arte, con il suo linguaggio immediato e trasversale, può assurgere a strumento privilegiato per la diffusione della cultura della legalità, dell'inclusione sociale e del rispetto reciproco. Attraverso le attività teatrali, la musica e la danza, i detenuti hanno infatti l'occasione di creare un dialogo con la società esterna, stimolando così una riflessione condivisa sui temi della fragilità, della disabilità e dell'emarginazione sociale, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di una comunità maggiormente consapevole e solidale”. 

 


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