"La neurochirurgia porterà il Dea di 2° livello a Mantova. Il nuovo ospedale porterà tutte le specialità anche a Cremona che potrà ambire al Dea". Le precisazioni della Moratti
Il Dea di II livello sarà a Mantova dopo la creazione della neurochirurgia, per Cremona si vedrà nel tempo con la realizzazione del nuovo ospedale che potrebbe portare un Dea anche qui. Questa sera dallo staff di Letizia Moratti arriva la precisazione del vicepresidente della Lombardia e assessore al Welfare che domani sarà a Soresina per inaugurare la Casa della Salute.
"Nel progetto di nuovo ospedale di Cremona ci saranno tutte le specialita' per essere potenzialmente Dea di II livello, cosi come Mantova potra essere potenzialmente Dea di II livello con l'arrivo della specialità di neurochirurgia". E' stato precisato dall'assessore Moratti. Quindi Mantova sarà immediatamente sede di un Dea di 2° livello mentre Cremona avrà nel giro di 3-5 anni un nuovo ospedale con tutte specialità, un ospedale modello in grado di essere a sua volta Dea di 2° livello. Insomma per noi sarebbe soltanto questione di tempo (almeno un lustro).
Certo che le assurde e contradditorie dichiarazioni che si sono susseguite in questi giorni (leggi l'articolo di oggi) hanno contribuito ad alzare la tensione sul tema della sanità e della costruzione del nuovo ospedale (che l'opinione pubblica cremonese non ha condiviso), tanto è vero che questa sera una nota del Comune di Cremona così dice: "A seguito al dibattito sviluppatosi in merito alla richiesta fatta da ASST Cremona, volta al riconoscimento per l’Ospedale del capoluogo di DEA di secondo livello (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) che ogni Regione è chiamata dalla normativa nazionale a individuare e dislocare sul territorio, nei giorni scorsi è stato chiesto alla Vice Presidente ed Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, un incontro di chiarimento. La richiesta riprende una precedente, anche quella firmata dal Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, in qualità di Presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto Cremonese-Casalasco, dal Sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, nella veste di Vice Presidente dello stesso Distretto, e dal Sindaco di Stagno Lombardo, Roberto Mariani, come Presidente dell’Assemblea dei soci di Azienda Sociale Cremonese".
"Questa mattina, nel corso di un colloquio telefonico, l’Assessore Moratti ha confermato al Sindaco Galimberti la volontà di ricevere entro 15 giorni i tre Sindaci sottoscrittori per un confronto sulle tematiche sollevate. Nel frattempo è stata chiesto ad ASST Cremona di convocare in via urgente il secondo incontro del tavolo tecnico previsto dal Protocollo di Intesa volto alla realizzazione del nuovo Ospedale di Cremona".
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