13 giugno 2021

"Tariffa puntuale, molti slogan poche certezze per i cremonesi" Forza Italia e Viva Cremona all'attacco su metodo, tempistiche e informazione

Dura prese di posizione del gruppo consiliare di Forza Italia e di Viva Cremona contro l'introduzione della tariffa puntale sui rifiuti, sulle modalità di comunicazione e sulle tempistiche adottate. Il documento è firmato da Carlo Malvezzi,Federico Fasani, Saverio Simi di Forza Italia e da Maria Vittoria Ceraso di Viva Cremona.

"L'introduzione della tariffa puntuale risulta del tutto anacronistica per tempistica e metodo. - si legge nel documento -  Una sperimentazione come quella che si vuole mettere in atto ha bisogno di momenti di condivisione e confronto per spiegare modalità e finalità, utilizzando tutti i canali di incontro e comunicazione disponibili per sensibilizzare i cittadini, la cui disponibilità e collaborazione è indispensabile per l’attuazione del progetto. Com'è possibile mettere in campo tutto ciò in tempi come quelli che stiamo ancora vivendo? Perché addossare ai cittadini nuovi oneri e adempimenti in un momento in cui le priorità e preoccupazioni da affrontare sono altre? Rispetto a questo nuovo sforzo richiesto ai cremonesi, finalizzato al condivisibile obiettivo di aumentare la raccolta differenziata, quali sarebbero (se esistono) gli eventuali benefici soprattutto in termini di risparmio? Dal momento che non sono state presentate simulazioni comparative tra l’attuale e la futura tariffa, le famiglie con figli o le persone sole, ad esempio, pagheranno di più o di meno?

I consiglieri comunali di Forza Italia e Viva Cremona aggiungono: "Non sarebbe stato meglio che il Comune investisse energie e risorse per migliorare ciò che attualmente ancora presenta tante criticità in termini di costi, decoro urbano e miglioramento della differenziata? Da tempo sottolineiamo come la presenza dei bidoni e sacchi della spazzatura, soprattutto nelle zone del centro storico, esposti fino a metà mattina se non oltre, siano uno spettacolo indecoroso e che bisognerebbe attivare la raccolta notturna come avviene in tante altre città. Così come bisognerebbe investire in un sistema o in modalità di sorveglianza più efficaci per cercare di ridurre al minimo il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti che affligge tanti quartieri della città e che, a fronte del nuovo sistema prospettato, rischia di aumentare. Alla base di un processo di sperimentazione è essenziale che vi sia chiarezza e trasparenza sui dati di partenza e sugli obiettivi quali-quantitativi che si intenderebbe raggiungere; è prioritario acquisire e comunicare le percentuali esatte della quantità di rifiuto differenziato per frazioni effettivamente destinato al riciclo e quanto invece, seppur differenziato dai cittadini, torna ad essere trattato come indifferenziato. Su questi dati l’Amministrazione non ha mai intrapreso un trasparente percorso di comunicazione in alcuna sede.
Ancora una volta le problematiche stanno emergendo vengono scaricate sui cremonese, dicono ancora i quattro consiglieri: "In un processo progettuale ordinato, solo al termine di questa fase di studio, acquisizione di dati ed esplicitazione degli obiettivi, sarebbe stato possibile affrontare nel dettaglio tutte le problematiche logistiche ed organizzative che ancora una volta vengono invece caricate sui cittadini. Comprendiamo bene le obiezioni di chi, vivendo in spazi ridotti, magari senza balconi o cortili, dovrà convivere a lungo con i rifiuti fino a riempire un sacco da 60 litri. E ancora, quanti problemi si genereranno per i grandi condomini  privi di adeguati spazi comuni?
Anche gli esercizi pubblici dovranno gestire la presenza di un ingombrante sacco della spazzatura del quale non potranno disfarsi prima di averne saturato il volume.
L’unica certezza che è possibile costatare sono i maggiori costi legati a consulenze, pubblicità e comunicazioni ridondanti finalizzati esclusivamente e come sempre alla propaganda politica. A fronte di un processo palesemente raffazzonato, molti slogan e troppe incertezze".


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commenti


Pietro Ferrari

13 giugno 2021 13:40

Mi sa' più di Truffa puntuale che di tariffa, sono pessimista, la tariffa va calcolata alla fonte è non al dettaglio, dopo aver capito che era iniqua calcolarla in metri quadri calpestati come se la gente mangiasse con i piedi, adesso, dopo mezzo secolo, si applica una tariffa ragionando con ....i piedi, Complimenti