24 gennaio 2022

"Tornare ai valori di solidarietà e inclusione": a Crema Rifondazione e Sinistra Italiana presentano il candidato sindaco, Paolo Losco

Confermate le anticipazioni di ieri: il candidato sindaco di Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana alle amministrative di Crema è Paolo Losco, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana. La presentazione ufficiale si è tenuta quest'oggi davanti alla piscina di Crema, da tempo al centro di forti polemiche. Con l'ufficializzazione della candidatura della sinistra c'è dunque il terzo candidato alla successione di Stefania Bonaldi. I primi nomi usciti ufficialmente sono quelli dell'assessore Fabio Bergamaschi (candidato per il Pd) e quello del consigliere comunale Manuel Draghetti, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle.

"C’è bisogno di “Sinistra” - ha detto Losco durante la presentazione della candidatura -. C’è bisogno di tornare ai valori di solidarietà ed inclusione, c’è bisogno di un radicale cambio di rotta. Viviamo in un Paese in cui le disuguaglianze sono oramai insostenibili, quasi imbarazzanti: un lavoratore su quattro è sottopagato, oltre uno su dieci vive in povertà. Questi dati ci arrivano chiari dal ministero. Un lavoro che non è solo precario, sfruttato, sottopagato, ma oggi anche più insicuro: è assurdo che un diciottenne tirocinante possa perdere una mano sul lavoro, come accaduto a Ombriano martedì scorso, o che uno studente possa perdere la vita durante uno stage gratuito del progetto “alternanza scuola lavoro”. Tutto questo sotto lo sguardo di pochissimi miliardari che hanno moltiplicato le proprie ricchezze negli ultimi due anni, proprio mentre ci raccontavamo che la crisi “colpisce tutti”. Non è così: in una società come quella attuale, le crisi le pagano quelle famiglie e quei cittadini già ampiamente vessati e in difficoltà". 

Viviamo in un mondo, ha aggiunto, "in cui l’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti, ma le proposte in campo, per lo più timide e scoordinate, si limitano ad un poco più che inutile greenwashing, a causa dei numerosi interessi economici dei pochi".

Più nel dettaglio della proposta politica, il candidato ha osservato: "il nostro progetto non è affatto una semplice alleanza elettorale tra forze politiche ma un vero e proprio “LABORATORIO POLITICO APERTO” costruito con le cittadine e i cittadini che vi hanno già aderito e in costruzione con altre realtà con cui il dialogo è già aperto o si aprirà, parte da queste riflessioni e le riporta sul piano territoriale, “agire locale”. Nel simbolo che oggi presentiamo sono presenti due valori fondanti di questo laboratorio: Ambiente e Solidarietà. Siamo infatti convinti che, a partire dal territorio, ci voglia la stessa cura per ambiente e persone".

Tra i temi al centro del programma, la solidarietà: "Non si può pensare che questo termine possa essere valido solo quando si lanciano appelli per “fundrasing responsabili” a fronte di oltre un milione e mezzo di debiti, che realisticamente ci porteranno a perdere Finalpia, o per poter far riaprire una piscina ad una società che non è stata in grado di gestirla. Ricordiamo, infatti, che dopo aver foraggiato la “cara” (è il caso di dirlo) Sport Management con oltre 180.000 euro di soldi pubblici, a pulire le vasche sono stati i volontari della Protezione Civile. È proprio questa la logica che porta, poi, numerosi cittadini in situazioni di difficoltà a sentirsi emarginati e a perdere la fiducia nelle istituzioni, fiducia che deve assolutamente essere riconquistata, non possiamo lasciare che sia il volontariato ad arrivare autonomamente dove le istituzioni non vogliono o non riescono ad arrivare. La solidarietà dovrebbe essere un valore fondante di ogni istituzione. La costituzione stessa ha quello spirito in ogni articolo, ma sappiamo quanto poco sia realmente applicata nella pratica. Dobbiamo avere il coraggio di mettere il welfare al centro, il welfare come mezzo di sviluppo, anche economico, della città".

E invec, ha proseguito, "abbiamo assistito ad una cementificazione massiccia che ha portato la nascita di supermercati come fossero funghi. Domando alle cremasche e ai cremaschi: ne avevamo bisogno? Noi crediamo di no, noi credevamo di no quando ci fu proposto quel progetto e continuiamo a sostenere che sia un modello completamente sbagliato di sviluppo per una città come la nostra. Un modello diverso di sviluppo, che parta dai servizi di prossimità nei quartieri, oggi troppo isolati, è possibile: quello che serve è la volontà politica. Così come possibile, e basta volerlo, è incentivare l’economia sociale per il benessere della collettività".

C’è poi la cura per l’ambiente, ha aggiunto Losco, "a proposito di cementificazioni, che dovrebbe andare di pari passo con quella per le persone, soprattutto nella provincia più inquinata d’Italia. Zero consumo di suolo e riutilizzo dell’esistente dovrebbero essere le parole chiave. Ma ancora, serve una soluzione per una ZTL in cui non vi sono limiti alcuni per i veicoli inquinanti". 

"Molte richieste - ha incalzato -, come la pedonalizzazione di Piazza Giovanni XXIII, sono state completamente ignorate da questa amministrazione che, negli anni, ha sempre più agito per conto proprio senza ascoltare nessuno, senza aprire confronti, senza ascoltare i pareri delle minoranze e, talvolta, nemmeno delle proprie stesse maggioranze. Quanti gli edifici che avrebbero meritato una riqualificazione che mai è arrivata? La zona della Pierina, l’Ecomostro di San Carlo (che con buona pace di Piloni che lo dava per riqualificato si trova ancora lì), le ex carceri. Per non parlare della scuola di CL, sicuramente non di responsabilità comunale, ma in 10 anni l’unica variazione fatta è un inutile cambio d’uso".

Crema, ha detto ancora il candidato della sinistra, "deve poi sapersi riprendere quel ruolo di capofila di un’area omogenea che di omogeneo ha, oggi, davvero poco e deve farlo riprendendo parte attiva nella gestione dei servizi".

Quello messo in campo, ha concluso, è dunque "un laboratorio politico aperto, che si allargherà nelle prossime settimane, e che presenterà nei prossimi mesi che ci porteranno ad elezioni, un programma che avrà come primo obiettivo quello di ridare fiducia nelle istituzioni a chi si sente abbandonato, e che si pone come piattaforma per rilanciare i valori di collettività di fronte ad una società sempre più individualista e personalista".


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti