15 aprile 2021

13 determine dirigenziali per la consulenza esterna di una sola persona (pagata molto bene) in Comune: tutto legittimo. Ma è il caso?

Tredici determine dirigenziali con un unico oggetto: affidamento incarico professionale al dott. Francesco Lazzari. Consulenza esterna, in soldoni. Comune di Cremona, settore Politiche Sociali: questo è l’ambito. L’ultima determina è di pochi giorni fa (n. 502/2021 del 07/04/2021), ed è sempre del settore Politiche Sociali, direttore Eugenia Grossi. L’atto prevede l’affidamento al dott. Lazzari, già presidente della Cooperativa sociale Cosper, nata dalla fusione tra Iride, La Ginestra e Prontocura per garantire servizi in campo educativo e assistenziale, l’affidamento dell’incarico di “Project Manager di pianificazione, organizzazione, monitoraggio e controllo delle finalità e azioni di progetto inerenti la marginalità e l’inclusione sociale”.

La determina (vedi Pdf 1) sancisce “che l'attività sarà svolta dal 07 aprile 2021 al 30 giugno 2021 (…) per un compenso di euro 12.732,69 al lordo delle ritenute di legge più cassa INPS 4% pari ad euro 509,31 ed euro 6 per n.3 marche da bollo per un importo complessivo di euro 13.248,00”.

Tredicimila euro e rotti, in sostanza, da aprile a giugno. E questa è solo la tredicesima dell’elenco di determine che parte dal 27 gennaio 2020 e procede con cadenza regolare a suon di nuovi affidamenti e proroghe, sempre a beneficio del dott. Lazzari. Se tanto dà tanto, l’importo complessivo messo sul piatto dal Comune sino ad oggi non farebbe storcere il naso a un chirurgo di discreta fama.

Nessun profilo d’illegittimità, sia chiaro. E’ che la sequela, specie in tempi di vacche magre e forte recessione causa pandemia, strappa quantomeno un’alzata di sopracciglio.

L’INTERROGAZIONE - La vicenda non è del tutto nuova: il 23 febbraio scorso su questo tema ha presentato un’interrogazione il consigliere comunale 5 Stelle Luca Nolli (vedi Pdf 2), che in quattro pagine ripercorre le prime undici determine (altre due si sono aggiunte dopo l’interrogazione) coprendo l’arco temporale che va dal 27 gennaio 2020 sino al 4 febbraio 2021. Nell’interrogazione Nolli passa in rassegna gli atti, il cui fulcro è sempre quello: “affidamento di incarico professionale”, alternato sporadicamente da “proroga dell’incarico”. Il consigliere si premura di dettagliare gli importi relativi a ogni determina: dagli iniziali 6.463,27 euro si passa ad altri 5.364,33 euro, poi 3.555,90, poi 6.071, poi 10.000, quindi 3.555,90, poi 3.555,90 e ancora 5.060,31. Si passa al 2021 e si aggiungono altre due determine per 3.312 euro ciascuna. L’interrogazione arriva fin qui, ma dal 23 febbraio 2021 si aggiungerebbe un’ulteriore determina e, infine, una seconda, quella appunto del 7 aprile, per complessivi 13.248 euro.

Annota Nolli in calce alla sua interrogazione: “tra le motivazioni (a sostegno delle determine; ndr) si dice: non essendo presente all’interno dell’organico del Comune di Cremona una figura professionale effettivamente utilizzabile per questa attività di natura specialistica e considerata la competenza e la comprovata esperienza (del dott. Lazzari; ndr)” e visto che “la determina dirigenziale per questi incarichi viene ormai approvata con cadenza quasi mensile”, si interroga l’assessore per sapere se “non intende indire un bando” per stabilizzare questa figura professionale e se “visto il compenso economico non ritiene utile creare un nuova posizione organizzativa”. Infine, Nolli chiede “se fino ad oggi è stato rispettato il principio di rotazione per gli incarichi professionali”.

LA REPLICA DELL’ASSESSORE – E’ fresca la risposta all’interrogazione dell’assessore Rosita Viola (Politiche Sociali), protocollata il 14 aprile (vedi PDF 3). Non fosse per la solida provenienza politica dell’assessore, la si potrebbe liquidare come una risposta vagamente “democristiana”. Diplomatica, diciamo. “Gli incarichi conferiti al dott. Lazzari – annota Viola – rientrano nell’ambito di progettualità specifiche ministeriali e regionali completamente finanziate da Stato e Regione con stanziamenti non fissi e che riguardano problematiche e tematiche sociali nuove, per le quali servono competenze ad hoc”. Si tratta, tiene a precisare l’assessore, “di progetti a bando nei quali il Settore è riuscito ad aggiudicarsi finanziamenti e che non gravano sulle spese correnti”. Certo, ma sempre di soldi pubblici si tratta, è bene ricordarlo.

In sintesi, aggiunge Viola, l’attuazione dei progetti affidati al dott. Lazzari “richiede la presenza di figure altamente specializzate non presenti all’interno dell’ente”. Pertanto “l’impiego dei fondi assegnati impone la ricerca di figure esterne”.

Quanto alla scelta del dott. Lazzari, l’assessore precisa che l’individuazione dei profili “avviene attraverso apposite selezioni che periodicamente, di norma con cadenza annuale, il Settore aggiorna in coerenza con il principio della massima trasparenza nell’individuazione delle competenze professionali richieste”. Questa selezione, aggiunge Viola, “si rende necessaria perché gli incarichi non possono essere dati a rotazione in modo differente a qualunque soggetto, ma esclusivamente a chi sia in possesso di elevate competenze”.

In chiusura, alla provocazione di Nolli circa la stabilizzazione della figura professionale o la creazione di una nuova posizione organizzativa in Comune, visti i compensi, l’assessore replica che l’eventuale assunzione a tempo indeterminato sarà “oggetto di successiva valutazione nell’ambito della più ampia programmazione” dell’ente. “Trattasi comunque – conclude – di valutazioni complessive relative all’assunzione di personale dell’Ente che non spettano al singolo Settore”, “tenendo anche in considerazione che i finanziamenti che hanno permesso tali incarichi non sono stabili bensì derivanti da progettualità variabili e non certe”.

Da quasi un anno e mezzo, evidentemente, le “progettualità” in questione sono poco variabili e molto certe. Palla a Nolli, ora: si accontenterà della risposta?

Federico Centenari


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