17 giorni fa il crollo del cornicione in corso Campi: sporcizia, transenne. Perché nessuno interviene?
Corso Campi, 17 giorni fa il crollo del cornicione. Oggi la situazione è rimasta la stessa. Calcinacci sul corso, transenne, sporcizia. A sollevare il caso alcuni commercianti che si chiedono come mai non si interviene immediatamente con la messa in sicurezza del resto (tra l'altro hanno segnalato ragazzini che giocavano sulle transenne) e con la pulizia. La crisi del corso è sotto gli occhi di tutti. Nella parte terminale della strada, quella che va verso corso Garibaldi (più volte ci siamo occupati della situazione commerciale e di accesso) e via Palestro (tra l'altro con grossi problemi leggi qui la situazione di via Palestro ), ormai sono sei le vetrine chiuse in una situazione di abbandono di quella che nel 1989 veniva chiamata la rambla di Cremona (leggi qui).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Anonimo
28 agosto 2024 09:59
Non riescono a pulire la discarica del nuovo parcheggio figurarsi 4 cocci a terra qui.. cremona sempre più allo sbando. La gente non è scema, viene una volta e non torna più… senza arvedi probabilmente avrebbe il pil di Vibo Valentia o Catanzaro… ma ai cremonesi piace così.
Gianluca
28 agosto 2024 12:17
Tutto a posto. Senza il cavaliere saremmo già falliti da molto tempo.
Pierpa
28 agosto 2024 13:07
L'immobile da cui è crollato il cornicione avrà dei proprietari? O è del Comune? Giusto per capire
Manuel
28 agosto 2024 16:43
Finirà ‘sta menata della privacy!
Tra poco, per salvare il culo ai soliti potenti, proibiranno pure di pubblicare il nome dei defunti.
Luisa
28 agosto 2024 18:58
Ma noooò è colpa del sindaco anche questo! eheheh
Francesco Capodieci
28 agosto 2024 16:25
Qualcosa di simile si può 'ammirare' da parecchi giorni nel primo tratto di marciapiede di via Chiara Novella, di fronte all'oratorio di S. Ilario: calcinacci, sassi, detriti vari e grande sporcizia, fra instabili transenne, impediscono per diversi metri il regolare transito dei pedoni, costretti a scendere sulla strada, piuttosto stretta e trafficata. Una situazione di potenziale pericolo per i ragazzi dell'oratorio e per gli anziani che frequentano la vicina chiesa; un'immagine non certo brillante per i turisti, in una zona della città prossima al centro, a poca distanza da monumenti come i palazzi Raimondi, Trecchi e Cittanova e le chiese di S. Agata, S. Ilario e S. Rita.